Titolo indie che “promette” il senso della libertà. Ecco il nostro parere
Il cavallo è un mezzo di trasporto ampiamente sottovalutato. Riusciamo a sentire ancora l’aria in faccia quando galoppavamo con Link in The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Stavamo parlando di videogiochi, l’avevate capito non è vero? Sensazioni impagabili per magia e fluidità. Nel momento in cui ci siamo trovati per le mani Horse Tales: Emerald Valley Ranch, che propone un’avventura interamente dedicata a questi meravigliosi animali, è stato impossibile rimanere indifferenti. Disponibile su Nintendo Switch e sviluppato da Aesir Interactive, il titolo ci fa scegliere tra un avatar maschile o femminile per dare inizio a una storia non perfettamente collocata nel tempo. Siamo in un passato bucolico? Oppure nel futuro?
Detto che non potremo far molto per editare il lui o la lei che impersoniamo, titoli come Horse Tales: Emerald Valley Ranch poggiano soprattutto sulla storia e sul coinvolgimento emotivo del gamer con le vicende narrate. Dobbiamo ammettere che, purtroppo, i problemi sono arrivati fin da subito. Il titolo ha cali di frame rate importanti e non una chiarissima gestione delle interazioni con gli altri NPC. Per dialogare dovremo infatti schiacciare una delle frecce direzionali, a seconda della frase che vogliamo pronunciare. Ma non ci spieghiamo perché questa operazione richieda di tenere premuto il tasto per completare la barra di caricamento.
La parte regina di Horse Tales: Emerald Valley Ranch viene subito servita al gamer. Nei primi secondi, infatti, possiamo cavalcare il nostro destriero, scegliendone tra alcuni disponibili all’interno di un piccolo recinto. Se ci siamo buttati a capofitto nelle meccaniche è perché, al di là di un veloce e non chiarissimo filmato, l’incipit del videogioco ci fa sbarcare su un isola dove ad accoglierci c’è nostra zia, Gabriele Lemaire, che ci accompagnerà in una tenuta ormai in rovina. Nulla di più.
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Non indugiamo troppo sulla trama che i gamer potranno scoprire in seguito. Non possiamo invece che concentrarci su difetti macroscopici che ci hanno reso l’impatto con Horse Tales: Emerald Valley Ranch non così morbido. Non appena si monta a cavallo e si decide di partire al galoppo la grafica sembra come non reggere la velocità, generando un fastidioso calo di frame rate; come se non bastasse il solo saltare contro un muro – ricordiamoci siamo in un arcade – andrà a oscurare lo schermo per farci ricominciare esattamente dove eravamo rimasti (ma perché?!).
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Insomma, Horse Tales: Emerald Valley Ranch su Nintendo Switch è un titolo che poteva essere migliorato e che con idee di partenza non male avrebbe potuto essere sviluppato con maggior cura e pazienza. Anche la grafica, per quanto colorata, risulta a tratti sfocata e con texture non eccelse. Purtroppo certi limiti di software ne rendono davvero ostica l’esperienza. Magari su altre console o PC, cavalcare sarà meno stressante.