Un city builder indie che dice la sua
Attenzione alle risorse e all’economia. Potremmo dare questo avviso a chiunque voglia approcciarsi al primo titolo della software house tedesca Fourexo Entertainment. Highrise City è un videogioco indie che appartiene al genere dei city builder, una nicchia che ha in SimCity il capostipite e in altri titoli come Cities: Skyline successori con cui divertirsi a costruire città.
L’elemento che spicca in Highrise City non è tanto la profondità di dettaglio delle città che andremo a costruire, bensì la massima attenzione richiesta al gamer nel farsi manager in cantiere. Le risorse da tenere a bada sono più di 40 (tra cui anche quelle rare), necessarie a erigere una varietà di 30mila edifici. Una mappa può arrivare a sfiorare i 200 km quadrati, ma dovrete sudarvela per ottenere una skyline degna di questo nome.
Si partirà con centri urbani decisamente periferici, senza la pretesa di partire a mille con grattacieli. Le variabili – automobili e popolazione in aumento – sono destinate a popolare lo schermo fino a rendere il quadro di insieme come un immenso alveare.
L’elemento manageriale in Highrise City è fondamentale e questo potrebbe senz’altro disorientare, fino a scoraggiare i gamer meno esperti. Non è di certo il titolo ideale per cimentarsi con i city builder, ma riconosciamo che per chi ha alle spalle altre esperienze da costruttore in console la sfida saprà essere ingaggiante.