Mai sognato di calarvi nei panni del Dungeon Master, per partite tra amici come nella serie di Stranger Things? Dalla software house di Dublino Gambrinous, che ha all’attivo videogiochi come Cardpocalypse e il primo GoD, un titolo frizzante e irriverente
Uscito originariamente circa sette anni fa, Guild of Dungeoneering riuscì a raccogliere attorno a sé una discreta cerchia di videogiocatori che di certo saranno curiosi di scoprire cosa contiene questa Ultimate Edition.
Guild of Dungeoneering Ultimate Edition: sarà anche di carta, ma ha spessore
La popolarissima serie horror di Netflix “Stranger Things” ha permesso anche ai giocatori più giovani, quelli che pensavano che gli RPG fossero nati come videogiochi, di scoprire il fascino dei vecchi giochi di ruolo cartacei, fatti tra amici, magari inventando storie, personaggi e situazioni. Guild of Dungeoneering Ultimate Edition, forte per di più della rinnovata grafica, alla fine fa proprio questo: ci cala nel ruolo di un dungeon master e ci chiede di creare la nostra gilda.
Rispetto a tanti altri titoli del genere, quindi, non rivestiremo il ruolo dell’eroe, che sarà animato da un’IA tutta sua, ma di quella del deus ex machina, avendo dunque il “potere” di stabilire le sfide e le avventure che il protagonista dovrà affrontare.
Avrete notato quelle virgolette: effettivamente non avremo una libertà totale e i limiti che ci saranno posti discendono dalla doppia anima di Guild of Dungeoneering Ultimate Edition, che fonde in sé aspetti tipici dei roguelike e dei card-game. I dungeons, infatti, andranno assemblati usando proprio le carte da pescare dal mazzo: tre tipi differenti, utili ad aggiungere stanze, nemici e tesori.
Naturalmente ci sono regole ben precise circa il loro utilizzo, se no un Dungeon Master un po’ troppo pigro potrebbe anche abbondare solo dei tesori ed evitare ogni scontro coi mostri. Ecco quindi che occorrerà fare quanto di meglio con ciò che ci passerà il convento, anzi, il mazziere. Quindi il nostro eroe inizierà l’esplorazione e qui subentrano dinamiche simili a Lemmings, vecchissimo videogioco sviluppato nel 1991 da DMA Design che ci chiedeva di fare da balia a degli esseri che correvano a perdifiato in dungeon tortuosi senza avere la minima idea dei pericoli che li circondavano.
Il nostro eroe si muove col pilota automatico e di suo si dirige verso l’obiettivo: noi potremo permettergli di evitare nemici e trappole ‘distraendolo’ con preziosi e tesori di vario tipo. Si comprende insomma perché l’opera di
Gambrinous abbia attratto attorno a sé così tanta attenzione da essersi meritata anche una nuova versione per Nintendo Switch. Le carte costituiranno inoltre l’intelaiatura delle battaglie con i nemici sulla falsariga di produzioni blasonate (e parodiate) come Heartstone e Magic. Il risultato è un videogioco che merita senza dubbio di essere provato.