Girava sul Nintendo DS oltre dieci anni fa. Ora torna in grande stile
Per migliorare bisogna guardare avanti. Ma anche guardarsi indietro può riservare piacevoli sorprese. Prendete l’ambito videoludico: quanti sono i titoli di un tempo che possiamo riscoprire e rigoderci rinfrescati nella grafica e rimasterizzati? Ghost Trick: Phantom Detective, uscito su Nintendo DS nel 2010 targato Capcom, aveva espresso un valido potenziale conquistando una discreta fetta di appassionati dei generi puzzle game e punta e clicca. Più di dieci anni dopo, anche i possessori della next gen di Xbox possono immergersi in una narrazione scanzonata e ironica, alla scoperta delle strabilianti capacità di un detective fantasma.
Suddiviso in capitoli di una lunga storia fatta di omicidi, intrighi e personaggi fuori dalle righe, il remaster di Ghost Trick: Phantom Detective parte subito col misfatto. Il protagonista è stecchito al suolo, morto. Come è possibile che il gioco inizi col suo decesso? In realtà scoprirete presto che le meccaniche ruotano attorno al dare vita agli oggetti presenti nella schermata, dai più comuni ai più assurdi. Chitarre, biciclette, frullatori, bandiere, ditene uno e sicuro lo ritroverete.
Nel primo livello tutorial scopriamo il gameplay di Ghost Trick: Phantom Detective: in pratica dobbiamo sfruttare il nucleo vitale che ancora pulsa dal nostro cadavere per impossessarci di oggetti, dare loro vita e attivarli ottenendo così animazioni il cui effetto domino avrà una decisiva conseguenza sullo scenario di gioco. In questo titolo il tempismo è tutto: per salvare un vita occorre farsi strada tra gli oggetti, evitando i vicoli ciechi e riuscendo ad avvicinarsi il più possibile al meccanismo che salverà una vita. E non preoccupatevi se le gente muore: si può sempre cambiare il corso degli eventi e giungere al lieto fine.
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Inutile rovinarvi le tantissime situazioni di gioco che incontrerete. Lato nostro possiamo soltanto dire che rimasterizzare Ghost Trick: Phantom Detective in versione copia carbone è stata un’operazione davvero azzeccata. Il titolo è un cartone animato interattivo, dai colori sgargianti e con una trama resa vivace da personaggi davvero fuori di testa.
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Localizzato in italiano, i dialoghi sono un vero spasso, anche se a volte vorrete soltanto che si taccia perché dovete mettervi all’opera. Nel complesso su next gen il titolo viaggia che è un piacere, con una fluidità delle immagini davvero convincente. Il trucco è pensare fuori dagli schemi e prevedere gli effetti che freddi oggetti potrebbero avere ai fini della missione.