Se siete alla ricerca di un videogame tanto immediato, quanto divertente e caciarone, che mischi velocità e proiettili, questo è il titolo che fa per voi
Un po’ Carmageddon (con tanto di zombie nell’apposito DLC), un po’ Mad Max, Gas Guzzlers Extreme è uno strepitoso combat racing uscito quasi una decina d’anni fa e riproposto solo ora (uscirà infatti il prossimo 28 ottobre) su Nintendo Switch. Per farvi capire di cosa parliamo, è come se prendeste Duke Nukem (e in effetti la voce che commenta la partita pare proprio la sua) e lo metteste al volante di una rombante fuori serie (o di una utilitaria anni ’50) armata fino ai denti, in sfide in cui chi non arriva primo… rischia proprio di non arrivare, perché i piloti useranno ogni mezzo pur di vincere, anche spararvi addosso.
La modalità principale è Carriera, fortunatamente diluita rispetto ai racing seriosi, quindi non dovrete perdere troppo tempo a leggere mail e a rinforzare il vostro team o la vostra scuderia: si corre molto, si distruggono auto, le si ripara, si corre di nuovo e di tanto in tanto si viene contattati da sponsor, desiderosi di ricoprirci d’oro se scenderemo in pista con livree griffate che daranno accesso a competizioni ad hoc.
Nel mezzo, però, bisogna sopravvivere. Le corse più belle di Gas Guzzlers Extreme sono quelle in cui si monta sui tettucci delle vetture ogni genere di arma: si va dal mitragliatore al fucile a pompa, passando per lanciarazzi e lanciagranate, a seconda che vogliate un rateo di fuoco micidiale o concentrare la potenza su pochi colpi ma letali.
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Alcune armi consentono pure di sparare da dietro, anche se è una operazione tutt’altro che semplice, specie per chi, come noi, usa la visuale in soggettiva, dal cofano dell’auto (quella peraltro che garantisce la sensazione di velocità maggiore).
Accelerando e sparando in Gas Guzzlers Extreme
Che si corra armati o meno, Gas Guzzlers Extreme propone poi diversi power up: mine, granate accecanti, fumo, invisibilità, olio, kit riparatori, scudi e moltiplicatore di danni… Arrivare integri al termine dei tre giri non è affatto facile, arrivarci primi men che meno, anche perché tra la prima e l’ultima posizione non c’è mai tutto questo distacco e capita spesso di ritrovarsi beffati a pochi metri dal traguardo, colpevoli di non aver tenuto nemmeno una goccia di nitro nel serbatoio da sfruttare con astuzia.
Insomma, Gas Guzzlers Extreme non è solo adrenalina, esplosioni e divertimento becero (insomma, per il 99,9% del tempo è proprio quello), ma anche una pianificazione della gara piuttosto attenta, che non passa dalla messa a punto dell’auto o dalla strategia dei pit stop ma dall’uso del Nos e delle innumerevoli scorciatoie che caratterizzano le 40 piste presenti, declinate in sette diverse ambientazioni.
E poi, nel gioco Gamepires ci sono le auto, bellissime, somiglianti ai modelli reali, ma dai nomi semplicemente folli: Stallone, El Matador, McCider Rls Benzen, Masderatti… Che dire della Lancia Delta Integrale che diventa Luncha Penta Immorale? Noi abbiamo corso buona parte della Carriera (circa 12 ore complessive) su una vecchia 500 gialla che rimandava a quella di Lupin III (con tanto di targa personalizzata R-33) che nel gioco sarebbe la Fiat Ficho.
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Correre mentre tutto attorno a noi esplode e i proiettili sibilano come se fossimo in Call of Duty è davvero divertente, così come è appagante avere un avversario nel mirino, premere il grilletto e vederlo capottarsi a 300 all’ora, finendo in una nuvola di fumo e detriti.
Su Switch, la grafica è sicuramente più impastata rispetto alle edizioni per PC e per le altre console, ma in compenso il gioco non scatta mai davvero troppo (non in modo fastidioso, almeno) e il pop-up lambisce solo delicatamente l’aggiornamento dello scenario e la linea d’orizzonte: non era affatto scontato, considerata la vastità delle piste. Peccato che non ci sia stata una seria ottimizzazione per la modalità portatile: sull’hud, mentre correte, compariranno numerose scrittine che vi dicono che tizio ha ammazzato caio e simili, ma in un visore tanto piccolo danno solo fastidio e tendono a distrarre troppo (possono comunque essere disattivate).
Non dà nemmeno fastidio l’effetto elastico, prepotente come non mai, che fa sì che se siete ultimi il gruppo rallenti mentre se siete in testa, compia accelerate fuori dall’ordinario per restarvi alle calcagna: in questo modo non c’è mai il rischio di correre da soli e sarete sempre nel centro del ciclone e della furibonda azione. Insomma, se volete un titolo che riesumi il divertimento spicciolo di alcuni racing game visti a cavallo degli anni ’90 e 2000 (con tanto di improbabili citazioni, come la Nitro che lascia scie infuocate in stile Ritorno al Futuro all’auto della polizia USA vista in Blues Brothers), ma lo faccia con una grafica quanto più possibile moderna, il gioco distribuito da Funbox Media Ltd è senz’altro ciò che fa per voi.