La creazione di una trattoria fantasma a Moniga del Garda, che grazie a una decina di giudizi inventati è balzata in cima alla classifica, pone nuovamente luce sul problema delle recensioni (poco) qualificate di TripAdvisor e sulle startup alternative
TripAdvisor ci ricasca. Ancora una volta il portale di recensioni di hotel e ristoranti è stato vittima di un esperimento volto a dimostrare la scarsa attendibilità delle classifiche presenti sul sito. Artefice della trappola la rivista enogastronomica Italia a Tavola, già promotore della campagna #NoTripAdvisor, che, grazie all’aiuto di alcuni ristoratori, ha beffato il gigante delle recensioni creando un finto ristorante e facendolo arrivare in cima alla classifica grazie a una serie di giudizi positivi creati ad hoc.
La beffa del ristorante falso
Per prima cosa è stato creato un falso profilo sul sito, registrando un ristorante fittizio a Moniga del Garda. Scaletta, questo il nome della trattoria fantasma, ha ricevuto il suo primo giudizio il giorno 25 aprile ottenendo ben 5 pallini verdi e un commento “eccellente”, inventato di sana pianta. Nel giro di un mese, le successive nove recensioni, tutte con il massimo punteggio e tutte rigorosamente false, hanno portato il ristorante a surclassare l’Osteria H2O, che vanta trecento recensioni di cui oltre duecento eccellenti. A poco è valsa la prontezza di riflessi del sito nell’eliminare il profilo falso, il danno ormai era stato fatto.
L’esperimento ha voluto dimostrare l’inattendibilità di TripAdvisor a causa dell’assenza di filtri e controlli. Così, dopo la multa di 500mila euro comminata dall’Antitrust a Tripadvisor per incentivare il gruppo a prendere provvedimenti e rassicurare operatori e consumatori che si affidano allo strumento, il portale si trova ancora accusato di scarsa affidabilità.
Ristoratori contro le recensioni di TripAdvisor
“L’intento che ci ha portato ad appoggiare la creazione di un falso profilo – spiegano i ristoratori– era scrivere una serie di recensioni, tutte estremamente positive, appositamente per vedere se sarebbero state pubblicate e se da parte del portale ci sarebbero stati almeno dei minimi controlli, sia sulla reale esistenza del ristorante sia sulla attendibilità delle recensioni, tutte stranamente positive, da 5 pallini verdi. Ma evidentemente, nonostante ciò che continua ad affermare TripAdvisor, non c’è stato nessun tipo di controllo. Sarebbe bastato davvero poco per accorgersi che l’indirizzo del “Ristorante Scaletta” è inesistente, mentre il numero di telefono corrisponde a un vecchio numero della Polizia municipale di Manerba del Garda.”
La replica del portale
La risposta di TripAdvisor non si è fatta attendere: “Creare recensioni o profili aziendali falsi solo per cercare di coglierci in fallo è un esperimento del tutto privo di senso, trattandosi di una pratica che differisce dalle frodi che monitoriamo e individuiamo quotidianamente”.
“Sappiamo che quando un frodatore cerca di manipolare le classifiche sul nostro sito – si legge in una nota – si lascia alle spalle degli schemi che abbiamo modo di tracciare e che tracciamo. Abbiamo analizzato a fondo le recensioni per più di dieci anni e possiamo quindi riconoscere i comportamenti normali di un recensore da quelli che non lo sono; è così che individuiamo le frodi. In qualità di sito di viaggi più visitato al mondo, siamo fortemente impegnati a garantire che i contenuti su TripAdvisor forniscano una fonte d’informazione utile e affidabile per coloro i quali pianificano un viaggio ovunque nel mondo. In questo caso, abbiamo indagato e rimosso dal sito le recensioni e il profilo che non rispettavano le nostre linee guida. Oltre a essere una violazione dei nostri termini di servizio e una pratica non etica, postare recensioni false è anche una violazione della legge in molti paesi e viola i termini del Codice del Consumo italiano.”
Le startup alternative
La questione dell’affidabilità delle recensioni divide da tempo. E così, nel corso degli anni sono state create delle alternative. Una è nata pochi mesi fa dall’unione di RestOpolis e MyTable proprio in seno a TripAdvisor. Si chiama The Fork e permette di prenotare direttamente dall’applicazione il posto al ristorante prescelto e di darne un giudizio dopo esserci stati. Visto che l’app gestisce sia la prenotazione che il sistema delle recensioni non si pone alcun dubbio sulla veridicità di queste. Fatto salvo, ma questo va da sé, il gusto personale.
Altra piattaforma, questa volta esterna a TripAdvisor, è Quandoo.it. Il servizio, che promette di sciogliere ogni dubbio sui giudizi, integra un sistema per verificare che le recensioni siano qualificate e affidabili. Solo i clienti che hanno effettivamente pranzato o cenato in un ristorante possono lasciare un giudizio su quel locale, perché il portale invia una richiesta di recensione solo nel caso in cui il ristoratore confermi che il cliente che ha effettuato la prenotazione si sia realmente presentato.