Pensate di partire per l’India? Ricordatevi di non prendere mai il cibo con la mano sinistra! Una guida utile per le vacanze che vi spiega come mangiare senza suscitare le smorfie di camerieri e commensali.
Sedersi a tavola è un gesto tanto naturale quanto complicato, fatto di tanti piccoli gesti frutto di stratificazioni culturali secolari. Ma queste stratificazioni non sono uguali in tutti i paesi e anche se il mondo è sempre più piccolo le abitudini a pranzo e cena cambiano ancora molto da paese a paese. Eccole sintetizzate nell’infografica realizzata dal sito restaurantchoice.
In Tailandia niente forchetta alla bocca che diventa una sorta di coltello. Guai a prendere l’ultimo boccone. Viene da chiedersi chi mai lo mangerà.
Se volete dimostrare tutto il vostro disappunto nei confronti dei un cuoco portoghese non dovete fare altro che chiedere sale, pepe e altri condimenti vari.
In India la cosa più importante, oltre all‘igiene delle unghie, è la velocità. Non mangiate troppo velocemente ne’ lentamente ma soprattutto usate solo la mano destra, qui le posate non esistono.
Se si dice “fare alla romana” e non “alla parigina” un motivo ci sarà. Dividere il conto al tavolo di un ristorante francese è considerato poco elegante. Ah, quando vi sedete a tavola evitate di smanettare con lo smartphone sotto il tavolo, le mani devono rimanere bene in vista.
Se volete assaggiare qualcosa dal piatto dei commensali fate attenzione. Passarsi il cibo con le bacchette è una pratica in uso solamente durante un funerale. In compenso potrete divertirvi, sempre che vi piaccia, a fare più rumore possibile sorbendo la zuppa direttamente dalla ciotola: il cuoco apprezzerà!
Questa guida l’hanno fatta degli inglesi e si vede. I consigli per l’Italia, o meglio, una pizzeria italiana, si sarebbero potuti riassumere in: guardate come si comporta un tedesco medio in un locale italiano e fate esattamente l’opposto. Niente pizza e cappuccino!
Da questa infografica non si capisce se la frittatona di cipolle sia un piatto tipico della cucina cinese, quello che spopola è il rutto libero: fatelo e il cuoco capirà che avete apprezzato. Non selezionate in maniera compulsiva il cibo lasciando ai commensali gli “scarti” e al cuoco un chiaro segnale di sfiducia. Lasciare invece nel piatto un po’ di cibo farà capire che le dosi erano abbondanti.