Ogni anno, le famiglie italiane gettano nella spazzatura 1.000 euro di cibo. Strategie, piattaforme e possibili soluzioni: ecco cosa ci dicono gli studi e gli esperti
Food Tech
Diverse aziende stanno investendo su sistemi innovativi di ricircolo dell’acqua per spostare gli impianti di acquacoltura dalla costa all’entroterra. Gli obiettivi sono molteplici: ridurre l’inquinamento dei mari dovuto ai reflui degli allevamenti, limitare l’impatto delle malattie che colpiscono i pesci e scongiurarne il rischio di fuga
L’obiettivo dell’ultima Live Demo realizzata da SMACT Competence Center è quello di mostrare come l’innovazione digitale si possa integrare nel settore agroalimentare. Nello spazio di tremila metri quadrati inaugurato alla fiera di Padova si va dalla coltivazione in una serra intelligente alla produzione di pane e birra con l’ausilio di sensori e cloud
Dall’Arabia Saudita un’innovazione che apre importanti prospettive per l’agricoltura nelle zone aride: un team di scienziati è riuscito a coltivare spinaci nel deserto, grazie a speciali pannelli solari in grado di estrarre acqua dall’aria
Grazie all’analisi dei Big Data, i sistemi di supporto alle decisioni (Dss) sono in grado di fornire informazioni strategiche su un determinato terreno e permettono all’agricoltore di intervenire in maniera rapida e precisa, per esempio di fronte a una condizione di stress idrico o a un attacco fungino, ottimizzando così l’uso delle risorse. Un esempio è offerto dalla piattaforma Cropwise messa a punto da Syngenta
Con altri 4 milioni in cassa, Heura Foods, startup spagnola che produce carne vegetale pianifica di lanciare nuovi prodotti nel 2022 e di ampliare il reparto ricerca e sviluppo. Marc Coloma, co-fondatore e attivista alimentare, ci racconta il suo sogno, un futuro plant-based.
Fino ad oggi Europa e Stati Uniti hanno dominato la scena globale della cultured meat, o carne sintetica. L’Asia però sta recuperando e potrebbe diventare leader nel prossimo futuro. Ne abbiamo parlato con Andrew Ive
Gli effetti dei cambiamenti climatici potrebbero influenzare anche la composizione nutrizionale dei raccolti. Abbiamo chiesto al professor Luigi Cattivelli di fare qualche previsione
In Cibum Lab, che ha lanciato la call “Io ci credo”, è il primo incubatore certificato italiano del foodtech
Mentre guardiamo all’estero alla ricerca dei nuovi unicorni in ambito FoodTech, talvolta non ci accorgiamo che in Italia abbiamo dei veri e propri gioiellini. Antonio Iannone, fondatore di TheFoodCons, ci accompagna in questo viaggio nel Digital Food tricolore