Basterà a risolvere una delle abitudini più esteticamente violente della convivialità contemporanea o non replicherà invece l’atteggiamento del controllo compulsivo anche mentre mangiamo?
Food Tech
Entonote, la piattaforma creata nel 2014 da Giulia Maffei e Giulia Tacchini, si propone di fare ricerca e organizzare eventi sull’entomofagia, una pratica che, assicura anche la FAO, può salvare il pianeta dalla fame
Supera di sette volte la California per numero di imprese alimentari avviate con successo ed è la prima nazione al mondo per riutilizzo delle acque in una zona dove regna la siccità. Ecco perché Israele è il luogo ideale per chi vuole innovare il sistema agroalimentare
L’Apio Smart Drink Machine ideata da un gruppo di giovani ingegneri di Ancona verrà lanciata sul mercato il prossimo inverno e costerà 300 euro
Non giriamoci intorno: a Gnammo come a Uber ed AirBnB non basterà appellarsi alla Costituzione. Serve un disegno di legge ragionato che aiuti il settore a svincolarsi dalle pressioni delle lobby. Peccato che per fare le leggi serva proprio l’aiuto delle lobby
Nonostante la disponibilità delle banche a concedere finanziamenti, la maggior parte delle imprese dell’agroalimentare sceglie di accedere al credito per sopperire alla mancanza di liquidità. I dati di un’indagine Ismea
America batte Italia sulla pizza, macaron più fotografati a Bangkok che a Parigi. Una mappa interattiva mostra le abitudini alimentari in giro per il mondo
Dopo le beffe di ristoranti e alberghi inesistenti con relative discussioni, il Tar del Lazio annulla la multa da 500mila euro e mette fine alle controversie (perlomeno a quelle legali)
Burger colorati, pizze deturpate, pietanze ridotte a sciocchi idoli del marketing, dalle catene di fast food in giù: ma le nostre nonne non ci avevano insegnato a non scherzare col mangiare?
Dopo il parere del MISE che prometteva di mettere una stretta alla sua attività e in attesa di una legge che comprenda le evoluzioni del settore della ristorazione, il portale ha pubblicato un codice etico per fare ordine nell’attività degli utenti e ridefinire i confini tra il “mangiare social” e gli home restaurant