Altri 60 milioni di dollari (da Singapore Temasek) per il concorrente dei giganti delle recensioni online. Nuove assunzioni previste in Italia, dove già lavorano 35 persone
Food Tech
Da una tonnellata di vinacce si produrranno 400 litri di bioetanolo, parola dei ricercatori dell’Università di Adelaide (che consigliano l’uva bianca)
Dall’Olanda al Giappone, sono sempre di più le aziende agricole hi-tech che scelgono di coltivare al chiuso. L’obiettivo è chiaro: preservare suolo e trovare metodi produttivi alternativi per sfamare la crescente popolazione mondiale negli anni a venire, mettendola al sicuro da carestie e calamità naturali.
Un giro per l’Ifa, la grande fiera di elettronica in corso a Berlino, e l’incontro con la startup tedesca che vuole digitalizzare il mondo della cucina nello stesso modo in cui le fotocamere hanno cambiato quello delle foto
Al termine di una settimana di esperienza formativa che mira a supportare e sviluppare le idee e i progetti dedicati all’innovazione nel settore agroalimentare, verranno selezionate tre idee/progetti che avranno l’occasione di fare un percorso di accelerazione/incubazione della durate di tre mesi.
Il fondatore di Seeds&Chips racconta la sua idea per il dopo Expo. Creare una cittadella dell’innovazione che focalizzi la propria attenzione su uno dei temi vitali per la sopravvivenza: la capacità di produrre cibo e acqua in maniera sostenibile per tutti.
Lo dicono i numeri. Germania, Svezia, Polonia, Spagna: nessuno resiste alle consegne a domicilio e, soprattutto, nessuno resiste alla nostra cucina.
Ele.me segue Didi Kuaidi, l’app per chiamare taxi, e il produttore di smartphone Xiaomi. Nella prima parte del 2015 due miliardi di dollari gli ordini nel comparto del food delivery
Per ora solo per chi si diverte più spesso a giudicare i ristoranti su Google: gli scatti realizzati dagli utenti finiranno ad arricchire le schede delle attività commerciali. Ennesimo tentativo di monetizzare, incanalandola, la mania per il foodporn
Un’inchiesta di Business Insider evidenza il lato oscuro di Joshua Tetrick e della sua creatura: poco di rivoluzionario, messinscene a uso della stampa, scarsa sicurezza e pochi test sui prodotti