Perché una grande azienda dovrebbe lavorare a fianco delle startup? E in che modo questa collaborazione tra player consolidati e team giovani e dinamici è in grado di fornire risposte alle grandi sfide che l’umanità deve affrontare? In questo guest post la visione di Michela Petronio, vicepresidente di BluFuture, l’unità di Barilla che si occupa di innovazione e investimenti in startup
Food Tech
Per tre giorni Mantova sarà luogo di incontri tra scienziati, ricercatori, artisti, agricoltori, chef e semplici cittadini. Tre giorni di confronto sul tema del cibo e dell’agricoltura visti con la prospettiva della scienza. E sabato 1 ottobre sarà lanciato il SyngenTalent, la call di Syngenta dedicata alle startup
Coltura chiave per il Made in Italy, fornisce il mangime a mucche e maiali da cui si ricavano le principali Dop italiane. Negli anni gli investimenti in ricerca e sviluppo hanno reso possibile una coltivazione sempre più tecnologica che mira alla produttività e alla sostenibilità
Secondo un’indagine condotta tra i consumatori britannici dalla Food Standards Agency (Fsa), il 60% non vuole consumare prodotti cell-based. Carlotte Lucas di The Good Food Institute Europe, spiega l’impatto che il restante 40% potrebbe avere sul pianeta.
Dopo l’exploit durante la pandemia, le aziende di consegna di cibo cercano nuove strade per reinventarsi: dall’outsourcing tecnologico ai tagli delle spese di marketing e personale, qual è la soluzione giusta?
La nuova piattaforma HackVentures vuole mettere in contatto startupper e finanziatori del settore FoodTech e ClimateTech: un progetto targato FoodHack, community online svizzera nota per la sua newsletter settimanale da oltre 10mila lettori
Dal suo account Instagram dedicato ai meme, Ben Soffer ha creato una lezione che molti Ceo dovrebbero imparare a memoria. Anche se l’Italia non si fida ancora dei social
Arriva Enismaro, la piattaforma collegata a app e qrCode che traccia e racconta in visual storytelling il ciclo vitale del prodotto alimentare mettendo in rete tutti gli attori della filiera. L’idea venuta raccogliendo le olive. “Vogliamo che come noi, tutti conoscano davvero ciò che mangiano”
Mai come in questo periodo è diventato evidente che ci sia la necessità di coniugare la difesa dell’ambiente con una produzione agricola abbondante, sufficiente a sfamare 8 miliardi di persone al mondo. Fra le tecnologie più promettenti c’è la biotecnologia all’RNA interferente (RNAi). Ecco come funziona.
Identikit di HiWeiss, realtà che tramite un processo produttivo sostenibile e circolare brevettato, mette in rete l’intera filiera del foodtech