Le Giga Farm, fattorie con lo scopo di produrre grandi masse di vegetali, privi di residui chimici e con la peculiarità di ridurre notevolmente il consumo d’acqua, continuano ad avere i conti in rosso e sollevano dubbi sulla loro sostenibilità ambientale. E se la soluzione fosse una tecnologia modulare, scalabile e localizzata? In questo guest post Thomas Ambrosi, fondatore di ONO Exponential Farming, ci parla del cambio di paradigma
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