Tra i partecipanti, anche Mc Donald’s, Burger King, DreamWorks, Facebook, Google e Twitter. Che hanno donato canali tv e digitali su cui andranno spot di 30 secondi
Le più grandi aziende del mondo si sono unite in uno sforzo senza precedenti: donare canali televisivi e digitali in sostegno al World Food Programme, l’agenzia dell’Onu in prima linea nella lotta alla fame nel mondo. L’inziativa è stata annunciata il 21 settembre scorso, durante la Giornata Internazionale della Pace.
Con il World Food Programme anche Mc Donald’s, Twitter e Facebook
Con l’aggravarsi della crisi dei rifugiati e con la riduzione delle risorse umanitarie, c’è sempre più bisogno che le persone si impegnino per fare la differenza e lavorino in un’ottica di pace, sostenendo i rifugiati e gli sfollati che lottano ogni giorno per nutrire le proprie famiglie. Tra le big companies che hanno sostenuto il World Food Programme ci sono Burger King, Cargill, DreamWorks Animation, Facebook, Google, MasterCard, McCain, McDonald’s, OMD, Twitter, TBWA e United Airlines.
L’importanza dell’assistenza alimentare
«Ci sono persone che si mettono insieme, nonostante appartengano a posti e culture diverse, per liberare il mondo dalla fame e per portare la pace», ha detto il direttore esecutivo del WFP Etharin Cousin, che ha anche spiegato che «l’assistenza alimentare gioca un ruolo importante in tempi di conflitto, salvando vite e alleviando le sofferenze. Il cibo unisce e tiene insieme le famiglie. La sicurezza di avere del cibo dà alle famiglie la speranza di sopravvivere in tempi più difficili ed elimina il bisogno di ricorrere a misure estreme e dannose come unica opzione per la sopravvivenza».
Gli spot di 30 secondi con Liam Neeson
Il progetto dei brand mondiali che hanno partecipato all’iniziativa è quello di mandare in onda, sia in televisione che sull’online, spot di 30 secondi chiamati “Symbols” con il logo del WFP e che vedono la partecipazione dell’attore Liam Neeson. La parte creativa è stata sviluppata da TWBA con i fondi messi a disposizione di Mc Donald’s. Nel progetto si è messo in evidenza il legame tra guerra e fame, l’importanza di bisogni attuali e si è ricordato di come una donazione a WFP possa fare la differenza. Molte delle aziende, poi, stanno anche amplificando il messaggio postando sui loro social media grafiche in supporto delle famiglie colpite, invitando gli utenti a fare donazioni al WFP.
L’Onu darà fondi a sostegno delle operazioni più critiche
«L’umanità ha un futuro insieme. Questo è un grande esempio di persone e aziende che uniscono le proprie forze per far sì che si possa raggiungere l’obiettivo di un futuro senza fame», ha spiegato Cousin.
Tutti i fondi raccolti andranno al fondo emergenziale WFP che viene utilizzato per finanziare le operazioni più critiche del WFP, tra cui la crisi in Siria, Iraq, Sud Sudan e Yemen. Considerando che ci sono più sfollati ora che nella II Guerra Mondiale, i bisogni sono maggiori delle risorse disponibili.
«Il settore privato ha un ruolo importante nel porre fine alla fame nel mondo e nella promozione della pace», ha detto Jay Aldous, direttore delle partnership con il settore privato del WFP, e ha aggiunto che «lo sforzo globale è un esempio importante di aziende che si mettono insieme per avere un effetto immediato e positivo sulla vita di persone più vulnerabili e deboli».