Secondo l’acceleratore Reimagine Food ci sono 10 trend inarrestabili che cambieranno cosa e come mangeremo nei prossimi anni. Eccoli
Hamburger da cereali o piante, supervegetali con proprietà nutritive di broccoli, spinaci e cavolfiori. Robot e droni che consegnano il cibo in qualunque posto e in qualunque ora. Cosa mangeremo e soprattutto come, nel futuro? Prova ad aprire una finestra l’infografica elaborata dal team di Reimagine Food, acceleratore verticale dedicato al mondo dell’alimentazione fondato a Barcellona da Marius Robles e da Joaquin Sierra (tra le partnership, IBM, Deloitte e Singularity University). Il report completo si può scaricare QUI.
Il cibo che cura le malattie e gli hamburger di cereali
Il cibo del futuro sarà sempre legato al nostro benessere (mangeremo cioè per prevenire e a anche per curare malattie): bevande antiossidanti, bibite probiotiche (con benefici per la digestione e il sistema immunitario). Ma anche food funzionali, capaci cioè di curare malattie e di allinearsi alle abitudini di vita del consumatore.
Le alternative alla carne saranno protagonisti del mercato: hamburger da cereali o piante o anche maionese ottenuta con l’acquafaba (estratta dalla cottura dei legumi). Come le aziende. Non è un caso che Impossibile Foods, azienda che ha sviluppato un sistema per “trasformare” le piante in hamburger, abbia ricevuto più di 183 milioni di dollari da investitori, tra cui anche il papà di Microsoft Bill Gates.
Il supervegetale della startup GreenOnyx
Il report passa in rassegna poi i cibi iperproteici, capaci di offrire in un solo pasto tutte le energie di cui abbiamo bisogno. C’è GreenOnyx, startup che ha sviluppato un supervegetale che contiene le proprietà nutritive di broccoli, spinaci e cavolfiori (40% di proteine, 30 di fibre e ferro, magnesio, zinco, vitamina A, B, C, E, antiossidanti e omega 3 e 6). O Khai-Nam, una pianta acquatica che assomiglia al caviale, ma di colore verde, che oltre a essere iperproteica si riproduce a una velocità incredibile, solo 48 ore in condizioni ottimali.
App che scovano pesticidi e contano le calorie
Secondo Reimagine Food, una delle chiavi del cibo del futuro sta nel dialogo con il consumatore. Ci informeremo della sua provenienza, attraverso app e dispositivi che rileveranno anche pesticidi, metalli e calorie. Secondo il report si tratta di una democratizzazione delle info sulle proprietà nutritive che darà potere ai consumatori.
Il cibo costruito sul nostro Dna (e consegnato dai droni)
Cambieranno anche le pratiche sulla distribuzione del cibo. Si potrà ordinare in qualunque posto e in qualunque ora, grazie a nuovi “fattorini” come robot e droni. Il menu sarà sempre più personalizzato, allineato alle caratteristiche del cliente grazie ad algortimi e robot in grado di “creare menu ad hoc rispetto alle caratteristiche del Dna o al profilo nutrizionale dell’individuo.
Chef robot e pillole (“stampate” in 3D)
Chef e appassionati di cucina dovranno farsi da parte per fare spazio a una nuova generazione di chef robot. Mark Oleynik, fondatore di Moley Robotics, ha creato il primo robot che, sviluppato, sarà capace di realizzare più di 2 mila ricette. Utilizzarlo sarà facile come cambiare canzone su iTunes. Robot Chef andrà sul mercato il prossimo anno per un costo di 13mila dollari.
Il report si spinge anche oltre, immaginando un futuro nel quale produrremo in 3D pillole con tutti i nutrienti sufficienti per un’intera giornata, latte di mucca e nanotecnologie da ingerire nello stomaco per controllare come reagiamo al cibo che mangiamo. E sempre di più la mano dell’uomo sull’agricoltura, con la produzione che non sarà più dipendente dal clima. Potrai produrre qualsiasi cosa in qualunque clima.