Dall’Halloween Whopper (hamburger di pane nero) ai dolcetti stampati in 3D (vegani, naturali, senza glutine e latticini). Ecco che festa noir (e tech) si prepara
Il vino, sostiene un vecchio proverbio, ha il sapore, il pane l’odore. Oltreoceano ci obbligano però ad aggiungere una piccola postilla. Da qualche tempo invece il pane, specialmente quello da fast food, ha anche il colore, elegante: nero. Si chiama infatti Halloween Whopper l’ultima gustosa, creatura della ormai sessantenne (ma evidentemente giovane dentro) Burger King.
Versione total black
In Giappone l’anno scorso ne venne testata una versione total black: ordinando un Kuro Burger (kuro significa “nero” in giapponese), i clienti potevano gustarsi un panino completamente nero. Pane e formaggio erano lavorati con cenere di bamboo, la carne cotta con grani di pepe nero e condita con nero di seppia. L’occhio dunque ha avuto la sua parte, Ma il palato? Non lo sappiamo. In occidente invece i toni, è proprio il caso di dirlo, saranno più sfumati: a esser nero sarà, appunto, solo il pane, che si prepara comunque a conquistare le tavole, calde of course, d’Europa e, soprattutto d’Italia.
Effetti collaterali
Si potrà trovare infatti in 132 esercizi Burger King in tutta Italia, almeno fino al 2 novembre. I suoi ingredienti sono quelli usuali: manzo alla griglia, insalata, formaggio fuso, pomodori cipolla, cetrioli, salse. Con un piccolo scherzetto durante la panificazione: l’aggiunta di salsa barbecue all’impasto che lo scurisce e ne affumica il sapore. Anche sul suo sapore, non conoscendolo, siamo costretti a glissare. Ma in America, patria della catena che ogni giorno sfama qualcosa come 11 milioni di persone nel mondo, pare si conoscano già gli effetti collaterali di questo burger. Spopola su Twitter, a tal proposito, l’hashtag #greenpoop. Non se ne conosce l’autore, come tutti i fenomeni virali, ma tutti assicurano di aver notato qualcosa di strano in bagno, dopo aver pranzato “in nero”: le feci verdi, appunto. A suon di tweet, da semplice boutade il fenomeno è diventato palpabile realtà non verificata, tanto da costringere i vertici di Burger King a smentire tali voci e ad assicurare che il nuovo panino contiene meno dell’1% di colorante alimentare, “comunemente usato nell’industria e rispettoso della dose giornaliera ammissibile prevista dalla Food and Drug Administration.
Caramelle stampate in 3D
Tutto questo mentre Halloween incombe con il suo carico di zucche, usuali polemiche pro-feste più autarchiche, dolcetti, scherzetti e…tecnologia. È il primo Halloween, infatti, della Magic Candy Factory, innovativa stampante 3d della tedesca Katjes, prima nel mondo a produrre caramelle estremamente personalizzabili. Ma non solo. Seguendo la healty policy aziendale, la macchina produce dolciumi esclusivamente vegani, naturali, senza glutine né latticini. Nel caffè berlinese dove è stata installata a fine agosto, assicurano, si sono create file impressionanti di grandi e piccini desiderosi di apporre il proprio marchio sulle prelibatezze naturali e, non è poi così strano pensarlo, la festa dei dolcetti per eccellenza non potrà che dare nuovo impulso (e lavoro) alla stampante. Ma anche il settore mobile si adegua ai tempi. Sono diverse infatti le app che hanno intenzione di stare al gioco e festeggiare la vigilia di Ognissanti insieme ai propri utenti. Tra tutte, in tema food, spicca Giallo Zafferano, che inaugurerà una sezione apposita di ricette “adatte” all’occasione, sicuramente gustose in tutto, tranne che nel nome, spaventoso come da tradizione.