Accordo con il ministero, da Unicredit fondi a disposizione per l’accesso al credito delle imprese e Agribond. Cisco mette a disposizione programmi per l’evoluzione tecnologica delle aziende agroalimentari
Vale 6 miliardi per il settore agroalimentare il “Progetto UniCredit Mipaaf. Coltivare il futuro”, nato da un protocollo d’intesa fra UniCredit e il ministero delle Politiche Agricole finalizzato a sostenere gli investimenti e favorire l’accesso al credito delle imprese del food italiano. Intesa da cui nasce a sua volta anche Value For Food, tra UniCredit, Cisco e Penelope (società specializzata nella tracciabilità degli alimenti e nel controllo e gestione della filiera produttiva) che mira a predisporre un’offerta di servizi alle aziende agricole (dalla formazione alle piattaforme digitali ) sostenuta da un programma di finanziamenti.
I 3 punti per le imprese
Il “Progetto UniCredit Mipaaf. Coltivare il futuro” si fonda essenzialmente su tre pilastri. Eccoli.
1. LA NUOVA FINANZA Il primo pilastro poggia sulla erogazione di nuova finanza per sostenere progetti e investimenti delle imprese del settore e agroalimentare italiano. UniCredit ha deciso di destinare a questo settore un apposito plafond di 6 miliardi nel triennio 2016-2018 per rispondere alle specifiche esigenze degli imprenditori. Inoltre, UniCredit lancerà a maggio il nuovo Agribond, una tranched cover dedicata alle imprese della filiera agricola, che, basandosi sulla garanzia pubblica fornita da Ismea e sfruttandone l’effetto moltiplicatore, consentirà l’attivazione di nuove erogazioni inizialmente per 300 milioni di euro, replicabili nel tempo.
2. FOMAZIONE Il secondo pilastro riguarda invece la formazione e lo sviluppo delle conoscenze. Nasce infatti una Agri-Business School che poggia su tre macro aree tematiche: competenze di base, un percorso formativo per acquisire le principali conoscenze finanziarie; Export Management, che comprende sessioni formative dedicate a tematiche di internazionalizzazione; e Innovazione, che propone sessioni formative su tematiche di particolare attualità come la filiera corta, la tracciabilità e l’agricoltura di precisione.
3. SMART AGRICOLTURE Il terzo e ultimo pilastro del progetto poggia sul concetto di Smart Agriculture, con “Value for Food”, l’iniziativa congiunta di UniCredit, Cisco Systems Italy (azienda leader nelle tecnologie del digitale) e Penelope Spa (azienda leader in tecnologia e know-how per il digitale nell’Agri-Food) rivolta a finanziare e realizzare programmi di evoluzione tecnologica delle aziende agroalimentari, che sappiano coniugare le esigenze di comunicazione e marketing territoriale, di efficientamento e automazione dei processi di filiera, di dematerializzazione e di digitalizzazione degli asset informatici. L’iniziativa mira a predisporre un’offerta di servizi alle aziende agricole – dalla formazione alle piattaforme digitali – sostenuta da un programma di finanziamento. Value For Food è lo strumento che consente la valorizzazione del proprio marchio e dell’immagine del Made In Italy (branding), la difesa dalla contraffazione diffusa dei prodotto (anticontraffazione), l’efficientamento dei processi produttivi garantendo la sinergia con i fornitori e i distributori (tracciabilità) e il vantaggio competitivo a livello internazionale.
L’interesse di Cisco per il food
Per Cisco l’interesse verso il settore agroalimentare inizia qualche anno fa con il progetto Safety For Food nato dall’esigenza di introdurre uno strumento, universalmente adottato, che sia di supporto ai processi decisionali in ambito produzione e commercializzazione di prodotti agroalimentari. L’obiettivo primario del progetto S4F è la digitalizzazione del processo di monitoraggio e controllo delle catene di produzione (Filiere) in rispetto delle regole e degli standard internazionali in materia di qualità, sicurezza e salubrità degli alimenti. L’impegno è continuato in Expo Milano 2015: Barilla in collaborazione con la nostra azienda, Penelope e NTTDATA ha offerto ai consumatori un’esperienza digitale capace di trasferire consapevolezza e conoscenza sul prodotto e le materie prime.