Cinque enoteche e una serie di eventi a tema per creare un nuovo punto di riferimento per il vino nella città attraverso la promozione e la valorizzazione culturale del patrimonio vitivinicolo italiano
Dal primo di maggio Milano è la vetrina dell’Italia nel mondo. Tanti i progetti di eccellenza italiana e innovazione che stanno animando la città meneghina, oramai destinata a divenire un punto di riferimento in Europa e nel mondo per il settore agroalimentare. E in occasione di Expo, Milano diventa (anche) la città del vino grazie a WineMI. ll progetto istituisce nella città di Milano una vera e propria “Strada del Vino” che si snoda tra le cinque enoteche aderenti: La Cantina di Franco, Cantine Isola, Enoteca Eno Club, Enoteca Ronchi, Radrizzani Drogheria Enoteca. Per la prima volta 5 enoteche cooperano sinergicamente allo scopo di creare un nuovo punto di riferimento per il vino nella città attraverso la promozione e la valorizzazione culturale del patrimonio vitivinicolo italiano con una serie di eventi e serate a tema. Ci siamo fatti raccontare il progetto da Massimo Malfassi, titolare dell’Eno Club, storica enoteca milanese in Via Friuli che fortemente ha creduto in WineMI inaugurando di fatto un nuovo modello di cooperazione nel settore vinicolo.
Il progetto si propone come un vero e proprio Fuori Expo coerente con il tema centrale della manifestazione, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Perché in relazione a questo tema è importante parlare di vino?
E’ importante perché il vino è essenzialmente un alimento. La cultura e la produzione della vite accompagna l’uomo da quando è divenuto stanziale, e la sua coltivazione da sempre serve a preservare in maniera virtuosa il territorio. Ma WineMI vuole essere un modo nuovo per scoprire questa tradizione ed avvicinarsi ad essa. Non è infatti solo una vetrina delle eccellenze enologiche ma anche curiosità, divertimento e partecipazione, con tanti appuntamenti culturali e di intrattenimento, all’insegna del piacere e della possibilità di imparare.
WineMI nasce in partnership con aziende vitivinicole come Bellavista, Ceretto, Col D’Orcia, Masi Agricola, Rocca delle Macie, Tasca d’Almerita…Nomi altisonanti nel panorama vinicolo italiano. È stato difficile coinvolgerli?
La conoscenza del bere di qualità, viene promossa da WineMI attraverso un mix unico di esperienza, competenza, passione che lega realtà radicate nel costume e nel vissuto cittadino, a primarie aziende per dare lustro alla città italiana più in vista dell’anno e, al contempo, dare visibilità al territorio circostante. Abbiamo dedicato tempo e passione alla costruzione e alla condivisione del progetto. Il coinvolgimento è stato un processo naturale, collaboriamo con le aziende da molti anni, ci sono relazioni che prescindono dai rapporti meramente commerciali:
l’amicizia è il fil rouge tra le 11 aziende che cooperano a rendere unico questo progetto
Ciò che ci ha davvero stimolato a proseguire è stato l’apprezzamento dell’iniziativa e l’assoluta mancanza di competizione commerciale tra le aziende parte del progetto: tutti hanno interpretato in modo corretto lo spirito di WineMI, che ha come principale scopo la promozione e la valorizzazione culturale dell’enorme patrimonio vitivinicolo italiano.
La qualità dei nostri vini secondo lei è adeguatamente riconosciuta all’estero?
Il vino è uno dei prodotti di maggiore notorietà all’interno delle eccellenze made in Italy e negli ultimi trent’anni la riconoscibilità dei nostri vini è enormemente cresciuta.
Secondo le statistiche pubblicate da Assoenology, nel 2014 si è registrato un nuovo record italiano di vendite di vino nel mondo: 20,5 milioni di ettolitri per oltre 5 miliardi di euro di valore. Un risultato di tutto rispetto al quale aziende che rappresentano l’eccellenza del comparto vitivinicolo, proprio come quelle che collaborano al progetto WineMI, hanno contribuito con ricadute positive sulla crescita commerciale e l’immagine complessiva del Paese.
WineMI punta a essere il Fuori Expo d’elezione per conoscere, degustare e confrontarsi sulle eccellenze vitivinicole e alimentari italiane, attraverso un insieme di eventi. Quanti eventi sono previsti? Dove si svolgeranno?
WineMI è proprio il Fuori Expo imperdibile per tutti i cultori e gli appassionati della qualità del cibo e del bere, iniziativa simile al Fuori Salone del Mobile, dove la città si anima di incontri e partecipa in modo attivo a una grande kermesse internazionale. Come WineMI abbiamo ampliato e valorizzato gli eventi già proposti dalle nostre 5 enoteche e abbiamo creato, con l’aiuto delle aziende coinvolte, un percorso sinergico che consente a chiunque voglia avvicinarsi a questo mondo di trovare un appuntamento ideale.
Gli eventi ad oggi sono più di 60, l’ampia proposta i corner di degustazione gratuita allestiti ogni giorno presso Enoteca Ronchi, cosi come i martedì poetici delle Cantine Isola, il cui titolare seleziona e declama una poesia dedicata a una specifica Regione per presentare un’azienda e proporne i prodotti in degustazione. Il tutto arricchito dai gustosi menu tematici della Cantina di Franco, le entusiasmanti serate con ospiti di eccezione e degustazioni verticali presso Enoteca Eno Club , e gli approfondimenti sulla cultura dei prodotti tipici che hanno reso nota l’Italia nel Mondo alle degustazioni guidate presso Radrizzani Drogheria Enoteca.
Quanto è importante l’uso di Internet, dei social network e in senso lato delle nuove tecnologie nel vostro settore?
L’applicazione delle tecnologie al comparto viticolo è stata massiva negli ultimi anni, e resta fondamentale nella gestione del prodotto lungo tutte le fasi della filiera (produzione, lavorazione e distribuzione), cosi come per comunicare al consumatore finale provenienza, origine dei prodotti e qualità. I social network e più in generale le nuove tecnologie di comunicazione ci consentono di tenere un canale al tempo stesso di promozione e di ascolto sempre aperto con il cliente, uno strumento di pregevole valore che ancora una volta contraddistingue le aziende per qualità e responsabilità nell’utilizzo. Attraverso il sito WineMI consente di navigare attraverso il calendario delle manifestazioni e capire meglio lo spirito che le anima, e anche conoscere storia, curiosita’ e attivita’ delle 5 enoteche WIneMI e delle aziende partners che le stanno accompagnando nel progetto. Altre curiosita’, novita’ su WIneMI gli eventi e il settore, insieme alle foto delle iniziative sono sulla pagina Facebook
Si può dire che con WineMI torna “la Milano da Bere”? O meglio del “buon” Bere?
A noi di WineMI piace la definizione di “Milano del buon bere”, a volte, come in questo caso, gli aggettivi, fanno la differenza. L’entusiasmo degli anni ottanta è sicuramente un ingrediente necessario, ma non la sua frenesia. E’ fondamentale bere in modo consapevole, nel nostro piccolo, desideriamo contribuire a fornire al consumatore gli strumenti per potere scegliere informato e cosciente. Sottolineo che gli elementi chiave del progetto WineMI sono amicizia, amore per il loro lavoro, grande esperienza e conoscenza del bere di qualità, notevole materia prima e nessun artificio. Vi aspettiamo con tutti i lettori per vivere con gusto Expo 2015!