Non appena una bottiglia in vendita su Ebay sarà segnalata come contraffatta scatterà l’eliminazione del prodotto dalla piattaforma entro 24 ore. In parallelo saranno avviati controlli sul rivenditore.
Si allarga anche ai vini il protocollo d’intesa siglato un anno fa dal Ministero delle politiche agricole e da Ebay per eliminare dal web i prodotti italiani contraffatti con la firma anche da parte di Federdoc, la federazione dei consorzi che tutelano le denominazioni controllate dei vini italiani, dell’accordo già firmato dall’Aicig (Associazione italiana consorzi indicazioni geografiche). Non appena una bottiglia in vendita su Ebay sarà segnalata come contraffatta scatterà l’eliminazione del prodotto dalla piattaforma entro 24 ore. In parallelo saranno avviati controlli sul rivenditore.
Maurizio Martina, ministro dell’Agricoltura ha spiegato che il meccanismo che adesso si estende ai vini ha già funzionato per i prodotti alimentari tanto che in un anno ha portato all’avvio di 160 procedure di falso made in Italy per un valore di 50 milioni di euro. Segno che la partnership tra uno dei retailer online più rilevanti al mondo e il nostro governo, un unicum nel suo genere, sta dando i suoi frutti.
Consumatori coinvolti nelle segnalazioni di vino contraffatto
L’innovazione riguarda anche il meccanismo di coinvolgimento dei consumatori che sono chiamati a segnalare e smascherare le truffe del vino contraffatto. Anche produttori e consorzi naturalmente vengono chiamati in causa e ci si aspetta siano i primi a segnalare eventuali irregolarità attraverso un attento monitoraggio della piattaforma. Insomma sembra essersi avviato un meccanismo collaborativo e virtuoso a tutto vantaggio dei buoni prodotti del nostro Belpaese e destinato ad arrestare il fenomeno del falso vino Made in Italy che purtroppo trova un forte impulso anche dalle opportunità di vendita attraverso il web. Online si può acquistare uno pseudo-vino ottenuto da polveri miracolose contenute nei cosiddetti wine kit. L’Italia stando alle statistiche si conferma la prima Nazione europea per segnalazioni di contraffazioni e alterazioni alla Commissione Europea, il 14.8 % sul totale, seguita dal Regno Unito e Germania. Su questo numero influisce soprattutto l’abbondanza dei prodotti di qualità che vengono dall’Italia prodotti che proprio per l’eccellenza che esprimono, devono essere oggetto di tutele sempre crescenti.