Il progetto “Addento”, per estendere la produzione di cracker fatti con farina di grilli, punta a raccogliere 10 mila euro entro il 24 dicembre
Certo, a prima vista i grilli potrebbero non sembrare il più invitante dei cibi. Eppure, a ben vedere, hanno molti vantaggi. L’entomofagia, la pratica di mangiare gli insetti, è qualcosa di molto lontano dalla tradizione culinaria italiana e, va detto, viene vista con un certo scetticismo. Proprio per questo motivo sono nate le Crickelle, cracker realizzati con farina di grilli. Il progetto alle spalle delle Crickelle si chiama “Addento” ed ha aperto una campagna di crowdfunding su Eppela che punta a raccogliere 10 mila euro entro il 24 dicembre.
L’alternativa green
Le Crickelle sono degli snack salati simili agli altri che si trovano comunemente sul mercato, con la differenza di essere arricchiti con un 20% di farina di grillo. “Addento” è stato pensato da un gruppo di ragazzi con una forte sensibilità per il benessere ambientale. Il loro obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza sull’impatto ambientale delle nostre scelte alimentari, proponendo un’alternativa concreta per migliorare la salute della pianeta. Gli insetti rappresentano infatti un’alternativa proteica al consumo di carne: i grilli in particolare hanno un contenuto proteico pari al 69% sul peso secco. Sono inoltre ricchi di vitamina B12 e di acidi grassi come Omega-3 e Omega-6.
Il cibo del futuro
Oltre al valore nutrizionale, va considerato anche quello ambientale: per produrre un chilo di carne di manzo servono circa 15mila litri di acqua, mentre per produrre l’equivalente di grillo ne basta soltanto uno. Non a caso la FAO ha definito gli insetti “il cibo del futuro”, capace di supplire alla carenza di cibo derivante dall’aumento costante della popolazione mondiale. Le Crickelle, per il momento, vengono prodotte in forme esclusivamente artigianale, seguendo la ricetta degli chef Marco Parrinello e Stefano Gamba. Proprio per aumentare la produzione i ragazzi hanno lanciato la campagna di crowdfunding che punta a raccogliere 10 mila euro entro il 24 dicembre: finora ne sono stati raccolti circa 1.600.