Dopo Bear’s Restaurant, un nuovo capitolo in un aldilà acquatico e pieno di amici
Di Odencat vi avevamo già recensito Bear’s Restaurant, un dolce videogioco disponibile su NintendoSwitch, in cui il nostro alter ego è un gatto aiuto cuoco, al servizio in un ristorante davvero particolare. Tutti i commensali sono al loro ultimo pasto per prendere poi la strada del paradiso. La software house di stanza in Giappone ha appena rilasciato FishingParadiso sulla console ibrida, con un titolo che tratta i medesimi temi, introducendo questa volta un aspetto ancora più rilassante. Il nostro protagonista deve pescare in un aldilà tutt’altro che buio e triste.
Con una pixel art colorata, FishingParadiso è un videogioco disponibile in italiano. Dopo il rapido tutorial accompagnati da un simpatico uccellino che ci insegnerà come comportarci con la canna da pesca e un mare limpido pieno di pesci, inizia un’avventura narrativa tutto sommato in linea con quanto visto in Bear’s Restaurant. La morte è un elemento che rimane sullo sfondo e viene raccontata come una fase dopo la quale non si cessa di scoprire, conoscere e fare nuove amicizie.
I mondi acquatico e terrestre sono infatti pieni di NPC con i quali parlare. L’attività principale che può definirsi davvero gameplay è la pesca. Basta posizionarsi sul bagnasciuga e fare un lancio dopo l’altro. Le meccaniche per pigliare un pesce quando abbocca sono semplici: non appena sbuca un punto esclamativo rosso basta tirare e dare corda al momento giusto affinché la sardina di turno si avvicini il più possibile a noi. Il mare, come si dice, è pieno di pesci e ciascuno ha le proprie caratteristiche.
Odencat ha poi voluto inserire un elemento ruolistico minimal. Pescando e cucinando i pesci si ottengono monete che possono essere investite per vari potenziamenti, a cominciare dalla canna da pesca che consentirà di raggiungere pesci più grossi e lontani dalla riva. Nel complesso FishingParadiso è un prodotto discreto, che non eccelle ma racconta una storia che chi ha già giocato a Bear’s Restaurant potrebbe intendere come un nuovo tenero capitolo.
Giornalista professionista, 33 anni. Mi occupo di tecnologia e innovazione su StartupItalia con interviste e approfondimenti. Collaboro con Blum e Rivista BC. Modero e conduco eventi sul mondo tech
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