Una selezione degli incontri sui temi che ci stanno a cuore, tra i 230 in programma a Mantova nei 5 giorni della manifestazione letteraria. Dalla scienza all’innovazione, passando per design, ambiente e algoritmi
Da 23 anni a questa parte agosto è il mese dello studio del programma del Festivaletteratura di Mantova, la manifestazione letteraria più nota a livello nazionale. Per chi già lo conosce è il momento ideale per organizzare la propria agenda personale di eventi, per chi non l’ha mai vissuto è un’ottima occasione di prepararsi a scoprire la città lasciandosi trascinare da una quantità di incontri che dai libri, nei libri e nei loro autori trovano ispirazioni trasversali, toccando anche la scienza, nuove visioni proiettate al futuro, molteplici sviluppi attorno alle tematiche ambientali, estemporanee lezioni in piazza, storie di (e per) le nuove generazioni.
Quest’anno il programma è particolarmente ricco, con 230 eventi in 5 giorni, molti incontri gratuiti, alcuni cicli di originali laboratori e una sfida rivolta a tutti, nessuno escluso, attorno alla lingua italiana. Per facilitare a voi lettori la consultazione vi proponiamo qui una breve guida che in questa fitta giungla di opportunità seleziona le occasioni di approfondimento di temi vicini a ciò che raccontiamo ogni giorno su Startupitalia.
Scienceground
Il terreno per il confronto scientifico a Mantova si chiama letteralmente Scienceground e la “Piccola Comunità Scientifica ExTemporanea” che ne è promotrice è costituita per lo più da studenti e ricercatori universitari sparpagliati per l’Italia e l’Europa (potete conoscerli meglio qui). Per l’edizione 2019 Scienceground risponde alla Sala dei Giganti dipinti da Giulio Romano a Palazzo Te – che sulla copertina del programma sono rivisitati dall’illustratrice Sarah Mazzetti – con un ciclo di incontri nel Liceo Isabella d’Este dedicato ai microbi, dai batteri alle muffe, dai lieviti ai virus. L’obiettivo non è solo puramente scientifico ma anche di osservazione di un mondo strettamente connesso con la nostra idea di società. Di “Microbi & Big Data – come studiare l’influenza usando le statistiche di Wikipedia” giovedì 5 settembre alle 17.30 parleranno Mattia Galeotti e Massimiliano Bucchi, tra informatica e microbi che si contaminano in più modi. Ritornare alla rivoluzione industriale della seconda metà dell’Ottocento invece ci aiuta a capire l’importanza dello studio di Pasteur sui processi di fermentazione e la manipolazione di geni ed enzimi, che ha gettato le basi delle biotecnologie moderne: appuntamento sabato 7 settembre alle 16 con Barbara Zambelli. Sono solo due segnalazioni tra numerosi incontri con gruppi di lettura, laboratori, un allestimento permanente che espone gli strumenti del mestiere e a fine giornata contaminazioni con altri autori.
Assaggi di futuro
Di “passato che sa di futuro” parleranno Clino Trini Castelli, uno dei più innovativi designer italiani, e l’architetto Guido Musante: con un’esperienza internazionale e anni al fianco del maestro Ettore Sottsass nel grande laboratorio Olivetti Trini Castelli ha sempre saputo anticipare con le sue sperimentazioni le tendenze future, come la domotica e le tecnologie del riciclo. (Giovedì 5 settembre ore 19, Chiesa di Santa Maria della Vittoria).
Uno degli esperimenti più interessanti e innovativi nel mondo della letteratura e dei fumetti è quello del webcomic “To be continued” di Lorenzo Ghetti, un giovane autore che ha rivoluzionato la linearità più tradizionale del racconto, sfruttando social e piattaforme digitali. Con il suo fumetto navigabile a episodi dedicato ad avventure di ragazzi dotati di superpoteri ha spianato la strada al successivo lavoro – stavolta cartaceo – intitolato “Dove non sei tu” il fumettista ha unito un’ispirazione distopico-fantascientifica alla Black Mirror e un racconto lineare ma costantemente variabile per accompagnare evoluzioni e stati d’animo dei protagonisti. (Giovedì 5 settembre ore 19.30, Museo Diocesano)
Ambiente
Da diversi anni ormai il Festivaletteratura inserisce in programma sempre più incontri con esperti qualificati riguardanti i cambiamenti climatici, l’ambiente, buone pratiche sostenibili. Qualunque sia l’argomento, non mancano mai i dati che guardano lontano a ciò che potrebbe essere o con certezza sarà, se non corriamo ai ripari mettendo questi argomenti al primo posto nella scala delle priorità.
Ormai sappiamo con certezza che presto più di un milione di specie animali e vegetali potrebbe scomparire dalla faccia del pianeta e lo ribadisce un recente rapporto ONU: “Biodiversità: un tesoro in pericolo” è il titolo dell’evento con Giorgio Vacchiano, scelto da Nature nel 2018 tra gli undici scienziati emergenti più influenti del mondo, Gianfranco Bologna direttore scientifico del WWF ed Emanuele Bompan, esperto di clima e tecnologie green. Insieme analizzano i dati valutare a quale possibile futuro sostenibile possiamo aspirare, dopo i danni fatti con agricoltura, allevamenti intensivi, bracconaggio, inquinamento e cambiamenti climatici. (Giovedì 5 settembre ore 17, Aula Magna dell’Università).
Pensiero capitalista e agire ecologico possono coniugare flussi finanziari, biodiversità e sviluppo sociale? Da questa domanda che cerca il modo di riparare gli ecosistemi distrutti è nato l’evento “Un condominio da restaurare” con Roberto Danovaro (Condominio Terra, scritto con Mauro Gallegati) e l’economista Leonardo Becchetti. (Sabato 7 settembre ore 15, Aula Magna dell’Università).
Da tenere presente anche il fitto calendario degli Accenti, trenta pillole da trenta minuti l’una condotte da scrittori, giornalisti, filosofi ed esperti sotto alla Tenda Sordello nell’omonima piazza: errori e memorabili fallimenti, imperfezioni di successo, il futuro delle foreste, stereotipi e discriminazioni, climate fiction, la metafora di Roma.
Le lavagne
Le lavagne sono “i fascicoli di una libera enciclopedia universale da raccogliere da un’edizione del festival all’altra”. Le lavagne vecchio stile ci sono davvero, e sono al centro di piazza Mantegna, al piedi della scalinata della Basilica di Sant’Andrea. Quest’anno i temi portanti sono gli algoritmi e la tattica sportiva, con qualche connessione con il programma di Scienceground. “Di algoritmi, machine learning e altri demoni” di funzionamenti e possibili applicazioni parla Carlotta Orsenigo, docente e ricercatrice del Politecnico di Milano (venerdì 6 settembre ore 11), Marco Gori, docente e ricercatore dell’Università di Siena si dedica invece al ruolo del tempo nell’apprendimento umano e delle macchine (sabato 7 settembre ore 18).
Quali sono i caratteri distintivi di una IA “umana”, che ponga al centro la persona e il benessere individuale e collettivo? Dino Pedreschi, docente dell’Università di Pisa e pioniere della moderna “scienza dei dati”, spiegherà quali passi ha fatto l’intelligenza artificiale in questi anni grazie a big data, machine learning e potenza di calcolo e quali problemi invece siano ancora prettamente legati alla sfera intuitiva umana. (domenica 8 settembre ore 10)
Scrittori e storie
Alex Zanardi, Jonathan Safran Foer, Alberto Meda, Beppe Finessi, Domenico De Masi sono solo alcuni dei nomi che estraiamo dal mare magnum del Festivaletteratura e che verranno a parlare di coraggio, di innovazione, di nuove generazioni, di futuro del nostro pianeta e quindi di tutti noi.
Di Zanardi c’è poco da aggiungere a quanto già non raccontino le sue imprese, ma forse è il caso di ricordare quanto coraggio, serenità e dedizione si possa trasformare in opportunità. “Mi chiamo Alex Zanardi e sono un pilota” è uno degli incontri di questa edizione a cui tutti dovrebbero assistere: si parte dal tragico incidente del 2001 sul circuito del Lausitzring e si arriva alla vittoria alle Paralimpiadi di Londra 2012 e a tante altre imprese. (venerdì 6 settembre ore 19.15, Piazza Castello).
Si chiama “Possiamo salvare il mondo, prima di cena. Perché il clima siamo noi” l’ultimo libro di Jonathan Safran Foer, autore statunitense che ci aveva emozionato con “Molto forte, incredibilmente vicino” e che già con “Se niente importa” aveva intrapreso una riflessione green sulla correlazione tra il consumo di carne e l’impatto ambientale. In un momento in cui è necessario compiere per invertire la rotta di una situazione forse ormai alla deriva, è però convinto che non si debba guardare alla crisi del pianeta con rassegnazione, ma partecipare attivamente alla sua salvaguardia. (sabato 7 settembre ore 10 in Piazza Castello).
Di materia, intelligenza, idee e tecnologie parlano il designer Alberto Meda e Beppe Finessi, docente presso la Scuola di Design del Politecnico di Milano.Meda è uno dei più importanti industrial designer italiani. Sei volte vincitore del Compasso d’oro, ha progettato per i nomi più prestigiosi dell’arredo a livello internazionale. Le sue opere sono il frutto di un’attitudine sperimentale e di una ricerca costante su nuove tecnologie e materiali, dalle plastiche alle fibre di carbonio. (domenica 8 settembre ore 15, Teatro Bibiena).
“Il mondo è giovane ancora” secondo Domenico De Masi che a 20 anni dalla sua pubblicazione riprende il percorso intellettuale iniziato con Ozio creativo, con l’intento di trasformare la nostra navigazione a vista in un progetto consapevole per vincere le sfide perenni che la natura ci tende. Parlerà di tre condizioni (longevità, androginia e digitalità) e di tre reazioni possibili (paura, creatività e impegno). (Sabato 7 settembre ore 19, Palazzo San Sebastiano).
Fanfiction Lab
Primo esperimento di fanfiction “autorizzata” dall’autore, Fanfiction lab ha consegnato quest’anno alla fantasia dei fanwriters la Tetralogia di Bartimeus di Jonathan Stroud, amata da milioni di lettori in tutto il mondo. I ragazzi sono stati chiamati a immaginare storie ambientate nel mondo di Bartimeus da condividere con altri fan su readon.eu. A Festivaletteratura, Stroud terrà un incontro pubblico con la scrittrice Licia Troisi (EV.162) e uno privato con gli autori delle migliori storie pubblicate online.
READON è acronimo di Reading for Enjoyment, Achievement and Development of yOuNg people, un progetto quadriennale che dal 2017 vede impegnato Festivaletteratura, insieme ad altri sei partner internazionali, per sostenere e diffondere la passione per la lettura tra i giovani europei dai 12 ai 19 anni. Supportato dal programma comunitario Creative Europe dell’EACEA, READ ON si articola in una serie di azioni coordinate che riguardano la promozione della letteratura nelle sue diverse forme, le abitudini di lettura, le narrazioni e il mondo digitale e il rapporto tra autori e giovani lettori.
Iscrizioni e programma
Tutte le informazioni sono sul sito del Festivaletteratura e il programma è scaricabile qui in formato pdf .
Le iscrizioni aprono mercoledì 28 agosto per i soci Filofestival e venerdì 30 agosto per tutti. Alcuni biglietti sono già acquistabili su Geticket. Tutte le informazioni nella sezione del sito dedicata alla biglietteria.