Una saga per occhi pazienti
Mia Faircroft è tornata ed è pronta a sfidare il nostro occhio di falco per farci individuare ogni tipo di oggetto in schermate stracolme di roba. Della saga pubblicata da Ocean Media e sviluppata dalla software house Bozzmap vi abbiamo già parlato, presentandovi altri capitoli. Non siamo in un genere che guarda a un pubblico propriamente di massa: il succo del gameplay sta in una paziente ricerca di oggetti che vanno individuati in ambienti di ogni tipo. Oltre a questo ci sarà una serie di enigmi non sempre irresistibili. Era così in passato ed è così anche per Faircroft’s Antiques: The Forbidden Crypt Collector’s Edition, disponibile su Nintendo Switch.
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Dopo l’Austria asburgica e un castello avvolto dal mistero ci spostiamo a Porto Nacosti, uno splendido paese che gli sviluppatori hanno, guarda caso, posizionato in Italia. Potrebbe ricordare – molto alla lontana – le atmosfere liguri che abbiamo ammirato nel film di animazione Luca. Ma non perdiamoci in chiacchiere: Faircroft’s Antiques: The Forbidden Crypt Collector’s Edition è un videogioco in inglese che, a nostro avviso, può essere davvero utile per arricchire il proprio vocabolario.
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L’aspetto didattico è sicuramente lodevole e, a nostro avviso, meriterebbe ulteriori approfondimenti nel caso in cui la casa di sviluppo volesse proseguire nella saga (siamo convinti di sì). Le schermate fisse che affronteremo – più di 30 livelli – sono ben disegnate e, come negli altri capitoli, zeppe di oggetti messi lì apposta per nascondere ciò che va trovato. Ogni volta ci verrà data una fitta lista. Grazie alla funzione touch del software basterà cliccare sullo schermo. Anche se, dobbiamo ammetterlo, così viene incentivato un approccio da casual gaming che, quando si perde la pazienza, spinge a stoccacciare a caso sulla console per scovare l’oggetto mancante. Il più delle volte, ahi noi, funziona.
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