Si parte dagli Stati Uniti dopo il primo test nel Regno Unito: la campagna vaccinale passa anche dalla foto-profilo del social network più popoloso del mondo
La distribuzione, come sempre, parte dagli Stati Uniti. Dove la campagna vaccinale procede d’altronde a gonfie vele, ben oltre i 150 milioni di dosi somministrate. Anche Facebook ha deciso di metterci del suo, proponendo una cornice personalizzata da impostare una volta che ci si è vaccinati. L’iniziativa nasce in collaborazione con il dipartimento della Salute degli Stati Uniti e con i Centers for Disease Control and Prevention. Si tratta di un modo, come se ne sono visti in passato – e d’altronde le cornici sono personalizzabili ormai da quattro anni – per cercare di spingere l’engagement e il coinvolgimento delle persone fra amici e famiglia.
Anche in Gran Bretagna si era visto qualcosa del genere, in questo caso in accordo con il National Health Services: già un quarto degli utenti Facebook britannici ha visualizzato in bacheca la foto profilo di un amico così arricchita. D’altronde anche oltremanica la campagna procede speditamente con oltre 35 milioni di dosi somministrate alla popolazione e oltre 50 dosi iniettate ogni 100 persone.
Le scritte e una lista in bacheca
Al momento del lancio, negli Stati Uniti gli utenti potranno scegliere cornici che includono scritte e frasi come “Let’s Get Vaccinated” o “I Got My COVID-19 Vaccine” in inglese o spagnolo. Sono banner che appaiono ai margini e che terminano in un adesivo che spiega come “insieme ce la facciamo”. Nelle prossime settimane Facebook mostrerà al suo continente di utenti una specie di sommario, un elenco di tutti i contatti della propria cerchia che stanno utilizzando le nuove cornici personalizzate. Per questa ragione è utile e importante utilizzare queste “ufficiali” per alimentare questa operazione di sensibilizzazione di massa.
Il coinvolgimento affettivo
Facebook ha spiegato di aver lanciato le cornici perché la ricerca mostra come in certe situazioni le norme sociali, il “nudging” cioè le spintarelle che arrivano a fare le cose giuste e il coinvolgimento affettivo possano avere un impatto più significativo sull’attitudine delle persone e sui loro comportamenti. Da qui la convinzione che anche una piccola modifica grafica in una rete così ampia come quella di Facebook possa fare la sua parte in questa lunga marcia verso l’immunità di gregge, o almeno di massa. Insomma, quando le persone vedranno gli altri (amici e parenti di cui si fidano) farsi il vaccino, saranno incoraggiati a fare lo stesso. Specialmente chi possa avere qualche dubbio in più. Non è ancora chiaro quando le cornici arriveranno in Italia.