Non chiamatele gentili donzelle, perché le eroine di questa produzione di Taiwan se le danno di santa ragione, strizzando l’occhio a Fire Emblem
Final Fantasy: Tactics Advance è stato uno dei migliori titoli del vecchio GameBoy Advance. In sua compagnia abbiamo consumato batterie su batterie e ci siamo resi conto di come, a sorpresa, il genere degli RPG tattici si sposasse alla perfezione, nonostante le apparenze, con le console portatili. Per questo motivo, abbiamo accolto con una certa curiosità l’arrivo di Empire of Angels IV su Nintendo Switch (ma il titolo è arrivato anche su PlayStation 4 e Steam), nella speranza di rinverdire ricordi che andavano ormai sbiadendosi.
Empire of Angels IV, cosa si nasconde sotto il corpetto?
Sviluppato dalla software house taiwanese Softstar Entertainment Inc. e distribuito da EastAsiaSoft, Empire of Angels IV non fa certo mistero di rifarsi all’acclamato titolo Square-Enix, riciclandone abbondantemente idee e meccaniche di gioco e servendosi, pure biecamente, di tonnellate di fanservice.
Insomma, laddove non arriva il gioco, che a conti fatti presenta un gameplay un po’ derivativo e talvolta pasticciato, gli sviluppatori provano a intrattenere con disegni di ragazze discinte, storielle birichine e situazioni malandrine. Tutti i personaggi inclusi nel gioco sono infatti di sesso femminile e questo perché, i regni coinvolti nella sanguinosa guerra che fa da sfondo alle vostre avventure militaresche, sono popolati esclusivamente da ragazze.
Tralasciando gli ovvi dubbi su come si riproducano da quelle parti, noi seguiremo le vicissitudini della biondissima Niya, che partirà per la guerra animata da un gameplay sempre in bilico tra quanto visto nel già citato FF Tactis e un’altra produzione molto nota in ambito videoludico: Fire Emblem di Nintendo.
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Ogni personaggio rientra in una classe: cavaliere, chierico e arciere, che potranno, all’aumentare dei livelli di esperienza, mutare in altre, del tutto inedite. In questo modo si dà corpo a una elementare struttura “sasso-carta-forbice”, purtroppo non approfondita come avremmo voluto (i personaggi della stessa classe sono di fatto identici). Ogni eroina del nostro party può però disporre di una abilità tutta sua: c’è chi cura gli infetti (nei due regni, oltre alla guerra, è scoppiata pure una epidemia che conduce chi la contrae alla pazzia) e li porta temporaneamente dalla propria parte e chi invoca mostri in battaglia, per arrivare infine all’immancabile ladra capace di aprire qualsiasi serratura.
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Procedendo con l’avventura avrete modo di incontrare nuove eroine e rinfoltire il vostro party di gioco (ce ne è pure una vestita da ranocchia, ma non abbiamo capito perché), mentre le mappe delle battaglie, vere e proprie scacchiere su cui avverrà lo scontro, per quanto semplicistiche offriranno via via qualche elemento in più, tra paludi velenose, zone apparentemente inaccessibili e strettoie nelle quali sarà più difficile posizionare le proprie truppe a piacimento. Insomma, come da pronostico, Empire of Angels IV è un gioco di ruolo tattico piuttosto canonico e pigro, ma anche all’acqua di rose: gli amanti del genere difficilmente troveranno pane per i loro denti anche perché il gioco impiega davvero tanto a ingranare e a intavolare sfide di caratura, rivolgendosi principalmente a una platea casual.