Delibera del consiglio comunale di Honolulu: dai 15 ai 99 dollari se il cittadino si distrae quando passa le strisce. Per educare i giovani ma anche per salvare i nonni
A Honolulu, capitale delle Hawaii, le distrazioni causate dallo smartphone si pagheranno care. Non solo in auto ma anche sul marciapiede. Bisognerà imparare fin da ragazzini ad alzare la testa dal display su cui siamo perennemente piegati. In particolare, quando si attraverserà la strada senza prestare la dovuta attenzione. Una legge appena approvata entrerà in vigore il prossimo 25 ottobre e tenterà di affrontare a suon di multe il fenomeno dei pedoni distratti. Il più delle volte giovani e giovanissimi. Evitando investimenti e incidenti e innalzando la soglia della consapevolezza con un’operazione a cavallo fra il nudging e la sanzione: qualsiasi dispositivo si abbia per le mani quando si attraversa la strada occorre concentrarsi sul traffico. E dunque sulla propria sicurezza.
Che cos’è il Bill 6?
Si chiama Bill 6 – così passerà alla storia – ed è appunto una nuova ordinanza approvata dal consiglio comunale della metropoli hawaiana con un occhio a quell’utenza giovanile che finisce sempre più spesso sotto le automobili. Le multe non sono eccessive, segno che l’operazione è anche e soprattutto di tipo pedagogico: dai 15 ai 99 dollari. E se si era al telefono per chiamare i servizi di emergenza? In quel caso nessun problema. In tutti gli altri, se c’è un poliziotto o una videocamera (ma bisognerà vedere in quali altri modi si potrà contestare l’infrazione) scatterà l’ammenda. Si applicherà, come si legge nel testo, a chiunque “attraversi una strada o un’autostrada guardando un dispositivo elettronico portatile”. Dunque anche console per i videogame, tablet e altri gadget forieri di distrazioni. Spesso impugnati dai pedoni più giovani.
Giovedì scorso il sindaco di Honolulu, Kirk Caldwell, ha presentato l’ordinanza in una singolare ambientazione: una conferenza stampa tenuta in uno degli incroci più trafficati della città. Il primo cittadino della più grande città del 50esimo Stato americano ha spiegato che la misura rappresenta un modo per ricordare alle persone “di usare buon senso quando passeggiano in questa bella città, in modo da non dover far parte delle statistiche”.
Non solo giovani: anche i nonni vanno spesso incontro a questi incidenti. E pure loro, in qualche modo, vanno “rieducati”: “Abbiamo il poco invidiabile record di essere la città col più elevato numero di incidenti ai passaggi pedonali, particolarmente per i nostri anziani, in tutta la contea” ha spiegato Caldwell.
I numeri: 11mila incidenti l’anno sulle strisce
Le statistiche? Sì, quelle che vogliono – lo spiega Reuters riferendosi al livello nazionale e recuperando un’indagine dell’università del Maryland del 2015 – più di 11mila infortuni legati alle distrazioni dei pedoni nel periodo compreso fra 2000 e 2011. In particolare l’ordinanza punirà i cittadini con multe da 15 a 35 dollari nel primo caso, da 35 a 75 nel secondo nell’arco di un anno e da 75 a 99 per la terza recidiva. Basterà mettere le mani in tasca per staccare i pedoni dagli onnipresenti display?
Gli altri casi: Londra e Augusta
Di passi simili, per cercare di riguadagnare l’attenzione dei pedoni, ne sono stati fatti anche in altre città del mondo. Da Londra, dove i pali sono stati imbottiti con delle protezioni ad Augusta, in Germania, dove addirittura i segnali luminosi sono stati incorporati nell’asfalto, nei pressi dei tracciati dei tram, per segnalare l’attraversamento agli “zombie” dei telefonini.