Lanciato il 12 ottobre, partirà da una fanbase già consolidata e promette di espandersi presto su altre piattaforme, da Spotify a TikTok
Videodrome si rifà il look e diventa VD. Il media digitale, in forte crescita negli ultimi anni, cambia nome ed è pronto per lanciare diverse novità. La testata, parte del gruppo StartupItalia, presenta già una folta community di partenza, che si attesta su una fanbase di oltre 400mila followers fra Web, Instagram e Facebook, con più di 15 milioni di persone raggiunte al mese, tramite il sito e le sue pagine social.
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Cosa cambierà
Innanzitutto il nome, VD. Nuovo, ma che richiama al progetto precedente, rendendo più immediato il riconoscimento agli utenti. Il media, la cui redazione ha sede a Firenze e Milano, sbarcherà a breve su altre piattaforme, da Spotify a TikTok, con varie nuove idee in fase di lancio. Si amplierà quindi l’offerta: a partire da video informativi e reportage originali, ad articoli e infografiche. Offrendo quotidianamente contenuti vari e distribuiti ad hoc sulle varie piattaforme.
© Immagine: Facebook VD
A favorire la declinazione delle tematiche in tante forme e sui diversi social sarà la composizione della redazione, formata da giovani creativi, professionisti del ramo giornalistico, dei social media e della produzione televisiva e cinematografica. Il manifesto scritto dalla redazione do VD pone le basi per un racconto verista dei fatti. Riportare cioè la realtà al fine di stimolare confronto e condivisione fra i suoi lettori e utenti, abbracciando una comunità in espansione.
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Un pubblico, quello di Videodrome prima e di VD ora, decisamente orientato verso i giovani. Oltre il 75% dell’audience della testata è infatti under 35. Una community dinamica e in crescita, che i branded content prodotti da VD permetteranno di connettere con gli inserzionisti, anche attraverso progetti realizzati direttamente sui canali dei brand.
© Foto: Facebook VD
Attualità e approfondimento: le basi di VD
Con una lettera aperta scritta per il proprio pubblico e per il nuovo che in futuro seguirà VD, la redazione ha voluto varare il nuovo progetto. “Crediamo nella narrazione dell’attualità, nell’approfondimento e, soprattutto, nell’offrire al lettore un’informazione verificata e utile, dalla quale si possono ricavare spunti di riflessione e nella quale ci si possa immedesimare”, si legge.
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In un’epoca di grandi cambiamenti socio-economici, anche l’industria dei media e dell’informazione sta vivendo i propri mutamenti. Nuove opportunità e modi di comunicare, che VD vuole abbracciare e utilizzare: “Non si può negare che il ruolo dell’informazione stia vivendo un momento di metamorfosi ed evoluzione radicale. Per questo ci occupiamo, oltre che di notizie, dello studio delle loro cause. Trattare l’attualità, per un progetto come VD”, afferma la lettera del Cdr, “significa non solo coprire la news, ma anche muoversi lungo il ‘confine‘ tra la cronaca e la vita ordinaria. È il motivo per cui raccontiamo storie. Il nostro lavoro è alimentato dalla passione per i momenti in cui emerge la contraddizione, il paradosso, l’inaspettato”.
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