Un mestiere duro (e sporco)
Gestionali pieni di cose da fare, utili a concentrarsi su un obiettivo da portare a termine a tutti i costi. I mestieri in console, dai più tradizionali ai più bizzarri, sono per alcuni gamer una vera passione. Preparatevi allora a mettervi nei panni di un manager sulle cui spalle grava la responsabilità di trivellare, servendosi di macchinari e personale su una piattaforma molte miglia al largo. Red Dev Studio, software house indie, propone Drill Deal – Oil Tycoon.
Drill Deal – Oil Tycoon è un titolo realizzato con una ben curata pixel art in stile voxel. Se il mare e le onde hanno una lontana parvenza di realismo, l’infrastruttura e i lavoratori hanno invece un aspetto giocoso, da mondo di mattoncini Lego. Evitate però di gingillarvi: bisogna fare business.
Disponibile in Italia su PC e su Nintendo Switch (suggeriamo di giocare su tv), Drill Deal – Oil Tycoon mette il gamer di fronte a una curva di apprendimento notevole. Bisogna costruire, raccogliere risorse, occuparsi del benessere dei dipendenti e rispondere alle crisi (tipo attacchi di mostri marini).
Le informazioni a schermo sono davvero tante e rischiano senz’altro di spaventare i gamer meno esperti. Drill Deal – Oil Tycoon è un prodotto sfidante, che richiede la giusta dose di devozione. Se siete poi nemici giurati dei combustibili fossili, lo sforzo sarà ancora maggiore. Ma prendetela come un’occasione per capire come funziona un mestiere che finora sta portando avanti l’economia globale, che sul petrolio ancora si appoggia.
Nelle varie situazioni di gioco, Drill Deal – Oil Tycoon mette il gamer di fronte a strettoie: come si occupa al meglio lo spazio in un fazzoletto di terreno sperduto in mezzo al mare? Tenere tutto sotto controllo non sarà facile, ma in modalità sandbox siamo davvero di fronte a un titolo potenzialmente imperituro.