Torniamo sul battello della startup neozelandese Black Salt Games per fare luce su altri misteri marittimi
Nel panorama Indie, Dredge (qui la nostra recensione) è stato senza dubbio uno dei titoli più interessanti del 2023. Non deve perciò sorprendere che mezzo mondo attendesse con malcelata trepidazione l’uscita della sua prima espansione, Dredge The Pale Reach, che porta in dote una ambientazione glaciale, l’ideale per le nostre esplorazioni invernali.
Con Dredge The Pale Reach i quattro membri della startup neozelandese Black Salt Games ci chiedono nuovamente di salire a bordo del vecchio battello che ne ha già viste di tutti i colori, sfidando mari infestati di qualsiasi tipo di creatura marina. Ma, a conti fatti, il DLC aggiunge giusto un paio di ore, qualche nuova creatura misteriosa ma nessuna innovazione ludica che riesca a sorprendere come nel gioco base. Certo, il gioco base ci è piaciuto talmente tanto che ci ha fatto piacere avere un pretesto per riscaricarlo, ma alla fine della fiera avremmo fatto pure a meno di questa espansione.
A conti fatti, l’area aggiuntiva è semplicemente un bioma “tinto di bianco” che non presenta sfide ulteriori. Per carità, non stiamo dicendo che quanto visto in Dredge The Pale Reach sia brutto o noioso – anzi -, semplicemente difetta dell’effetto “wow” provato invece ai tempi giocando all’originale. Da questo punto di vista, coloro che scaricheranno in bundle il titolo più il DLC giocando al pacchetto simultaneamente non avvertiranno alcuno stacco e si godranno probabilmente di più anche la fase accessoria, che non verrà avvertita come una appendice un po’ pleonastica.