Il primo DLC arriva su Nintendo Switch. Gli sviluppatori saranno riusciti a bissare il miracolo natalizio?
Sono passati sette mesi dall’arrivo di DOOM Eternal su Nintendo Switch, eppure oggi come allora non riusciamo ancora a credere che un gioco simile riesca a girare sull’ibrida giapponese. Se lo aveste mancato, convinti che la saga possa essere degnamente giocata solo su PC o console maggiori, correte ai ripari: l’arrivo su Nintendo eShop di DOOM Eternal The Ancient Gods Parte 1 rappresenta senz’altro un’ottima occasione di ravvedimento.
Quali mostruosità ci attendono in Doom Eternal The Ancient Gods?
Completato il titolo principale e fatta a brandelli la civiltà dei Maykr che aveva provato a invadere la Terra soggiogando esseri demoniaci che tutti gli appassionati della serie ben conoscono, per il nostro pianeta non è ancora arrivato il momento di tirare il proverbiale sospiro di sollievo. Le porte dell’inferno, infatti, sono rimaste aperte e i demoni, sparito l’essere che ne aveva preso il controllo, sono ora a piede libero.
Si spalancano così le porte di questo primo DLC DOOM Eternal The Ancient Gods Parte 1 che ci porterà a visitare locations inedite, tra cui i budelli metallici della Struttura Atlantica UAC, spazzata da una pioggia che sembra non avere fine, passando per le Paludi del Sangue che vi metteranno alla prova per via della loro articolata conformazione, fino ad arrivare alle rovine di Urdak. Territori infernali, resi ancor più inospitali dalla presenza di nuovi figuri: il più terribile è senz’altro lo Spirito, una sorta di poltergeist che possiede gli altri demoni dando loro maggiore forza e velocità e che andrà sconfitto usando il fucile al plasma a mo’ di raggio protonico dei Ghostbusters (è incorporeo e le armi tradizionali non gli faranno granché) ma pure il Maykr di sangue, un angelo Maykr corrotto che vi attaccherà con la potenza del fulmine, ci ha dato diversi grattacapi.
Come le espansioni dei vecchi titoli di id Software, anche DOOM Eternal The Ancient Gods Parte 1 è stato pensato per tutti coloro che, archiviata l’avventura principale, vogliono mettere alla prova le proprie abilità con qualcosa di davvero “esagerato”. E infatti la difficoltà del DLC è, al pari della sua frenetica giocabilità, a dir poco sopra le righe, soprattutto se affrontata a livello Incubo. Il piccolo Switch ben gestisce le innumerevoli schiere di nemici che infettano livelli spesso molto ampi e zeppi, molto più che in passato, di pericolo ambientali di varia natura.
Leggi anche: Doom compie 25 anni. E li festeggia alla grande con Doom Eternal su Switch
Ancora una volta, DOOM Eternal The Ancient Gods Parte 1 richiede un approccio incredibilmente frenetico, tra salti e uccisioni al cardiopalma. Facciamo qualche esempio: alcuni mostri sono ora dotati di scudi che potranno essere infranti solo non dando loro tregua e usando gli attacchi più potenti, ma concentrarsi esclusivamente su di loro non sarà facile, perché intanto attorno a voi avrete eserciti di demoni che proveranno a massacrarvi e voi, tra salti, fughe e strafe, dovrete stare attenti alla conformazione dei livelli, talvolta con più fasi platform di quelle che trovereste in un Super Mario.
Il motore grafico che anima il tutto, id Tech 7, dimostra ancora una volta la propria adattabilità a una console tecnicamente limitata come il Nintendo Switch e sa effettuare un dovuto downgrade degli effetti speciali e della mole poligonale delle ambientazioni, senza mai intaccare né la resa stilistica (semplicemente superba) né l’aggiornamento dei frame (talvolta inevitabilmente ballerino, soprattutto nelle battaglie coi boss). Il risultato è semplicemente da urlo: giocare ancora una volta a Doom Eternal in metropolitana, sul bus o nella sala d’aspetto del dentista non sembra semplicemente vero. Ottimo lavoro.