Un titolo che si nota, ma andateci con calma. L’occhio si stanca
Forse hanno esagerato con l’effetto discoteca. Il videogioco Death Ray Manta SE su Nintendo Switch è un’esplosione di colori e grafiche non sempre confortevoli alla vista: tante, tante luci che inondano lo schermo mentre combattiamo contro orde di nemici in un’arena tech davvero affollata. Tutt’altro che semplice, il videogioco è strutturato in una schermata fissa in cui dovremo spostarci in modo forsennato, sparando con la levetta destra senza sosta. L’obiettivo è sopravvivere e raccogliere le gemme, evitando i proiettili. Lanciato su PC nel 2015, il titolo è ora disponibile anche sull’ibrida di casa Nintendo.
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Death Ray Manta SE: un inno al retro game
Una volta superato l'(ingombrante) impatto visivo del titolo, Death Ray Manta SE si presenta per quello che è: uno sparatutto psichedelico per nulla facile. Non fatevi illudere dalla sezione “how to play” che gli sviluppatori hanno ridotto all’osso nel menu principale. Qui leggerete soltanto che nell’arena apparirete come una manta tech, oltre a una manciata di prevedibili consigli: non staccate gli occhi dallo schermo e sparate a volontà.
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Death Ray Manta SE è un titolo che strizza senz’altro gli occhi ai gamer nostalgici. La grafica è volutamente esagerata e gli sviluppatori di The Future of Videogames non hanno messo alcun limite all’effetto stroboscopico. Il gameplay è frenetico: ad ogni esplosione colorata (le vostre bocche di fuoco spareranno perfino proiettili colore arcobaleno) seguiranno anche ingombranti scritte (“amazing”, “fantastic”, “incredible”) che potrebbero distrarvi. L’ambientazione anni ’80 è un altro omaggio al retro gaming. La longevità forse non è eccessiva, ma i 32 livelli non sono affatto una passeggiata.
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