La tecnologia sta rivoluzionando la genitorialità e il modo di rapportarci al bambino: dal momento del concepimento alla crescita del piccolo. Qui tutte le app di cui non si può fare a meno
Ci sarà sempre una costante nella maternità, non importa quanto avanzate saranno le tecnologie: le mamme vorranno sempre confortare i propri bambini, amarli e nutrirli nel modo più naturale possibile. Ma in un mondo dove smartphone e tablet regnano sovrani, non si può di certo negare l’impatto che le applicazioni stanno avendo sulla vita delle nuove mamme.
In passato, l’unica opzione per una madre o una futura madre curiosa era affidarsi ad un professionista che l’aiutasse a decodificare le complessità della salute del bambino, o sintomi particolari della gravidanza. Nonostante sia evidente che è necessario affidarsi sempre alle cure di medici professionisti, la tecnologia può offrire un notevole aiuto.
Le app: prima e dopo il concepimento
Per una donna che sta cercando di avere un bambino, esistono app che monitorano il ciclo mestruale e individuano il periodo fertile e i giorni dell’ovulazione. Tra le più usate troviamo: Calendario WomanLog, Il Mio Calendario Mestruale, iGyno, strumenti che possono aiutare a ottimizzare le possibilità di avere una gravidanza.
Dopo essere riusciti a concepire, si può aver bisogno di un valido aiuto per capire quello che succede al proprio corpo. iMamma è sicuramente la app più scaricata in Italia. Sviluppata da OBscience, in collaborazione con Medici Specialisti qualificati a livello internazionale, è dedicata sia alle donne che ai professionisti e offre la possibilità di monitorare il periodo fertile e il progresso della gravidanza. Ha molte funzioni per tenere sotto controllo la cartella clinica, contare i calcetti, le contrazioni e caricare le fotografie con i cambiamenti del corpo. Passati i nove mesi, dopo aver vissuto il momento più intenso nella vita di una coppia, si viene a contatto con una realtà del tutto nuova. Per affrontare la condizione di neo mamme, esistono applicazioni che aiutano a tenere traccia di tutto ciò di cui ha bisogno il bambino, dai primi mesi fino ai primi anni di crescita. Ma non è tutto, perché esistono molte app che aiutano a tornare in forma dopo la gravidanza, con esercizi da svolgere sia in solitudine che insieme al bambino, tenendolo in braccio oppure aiutandosi con il passeggino o la carrozzina.
Un calzino che funge da baby monitor
Per le mamme 2.0 (ammettiamolo, un po’ ansiose) nasce Smart Sock, un baby monitor che si adatta ai piedi dei neonati e controlla i loro organi vitali. Utilizzando il monitoraggio degli impulsi, le madri possono monitorare la frequenza cardiaca e il livello di ossigeno dei loro bambini in tempo reale nei propri smartphone. Usando il feedback di migliaia di genitori, la società che ha sviluppato Smart Sock ha intuito cosa stavano cercando i genitori, reiventando il concetto di baby monitor. Se c’è un problema con la respirazione o la frequenza cardiaca del bambino, viene inviato un avviso allo smartphone del genitore, per segnalare che qualcosa potrebbe non funzionare correttamente. Un sistema utile e non intrusivo per monitorare i propri figli.
Un tiralatte rivoluzionario
Sonata è un tiralatte intelligente, progettato per le mamme super indaffarate di oggi. E’ dotato di una pompa reattiva, il che significa che può effettivamente percepire e adattarsi ai cambiamenti dell’ambiente e del corpo della mamma per fornire sessioni di pompaggio più coerenti. Offre inoltre prestazioni a livello ospedaliero con due ritmi clinicamente testati per rendere l’esperienza di pompaggio il più confortevole ed efficiente possibile
L’app per evitare notti insonni
Snoo è la culla che calma i bambini in un minuto. Creata dal pediatra Harvey Karp e progettata dagli ingegneri del MIT Media Lab del Massachusetts, Snoo è stata definita la culla più intelligente e sicura del mondo. Attraverso un sistema di sensori e altoparlanti questo speciale lettino è in grado di ricreare l’ambiente confortevole dell’utero materno. Il bambino viene vestito con una tuta che si aggancia al materasso, le piastre circolari della culla si muovono avanti e indietro per simulare un dondolio mentre gli altoparlanti emettono una melodia capace di stimolare il sonno del bimbo. Se il bambino si agita e grida, il dondolio si intensifica fino a raggiungere il massimo livello che dura tre minuti. I genitori possono monitorare la situazione attraverso un’app.
Il seggiolino intelligente
Un seggiolino autoinstallante, un prodotto senza precedenti che si adatta alla crescita del bambino, con un livello di sicurezza senza precedenti. Non solo è stato sottoposta al crash test, ma il rinforzo in acciaio e la sottostruttura metallica offrono ai bambini un ulteriore livello di protezione. Grazie ad un’integrazione con lo smartphone, i genitori ricevono avvisi di sicurezza in tempo reale dai 20 sensori posti sul sedile, nonché un promemoria quando il bambino alla fine diventa troppo grande.
I sistemi anti-abbandono in auto
Il fenomeno dei genitori che dimenticano i propri figli in auto nel corso degli anni ha fatto molte vittime, distruggendo e sprofondando nel dolore intere famiglie. La tecnologia si sta muovendo perché queste tragedie non accadano mai più. Le startup stanno investendo in seggiolini con allarme, come l’americana Embrace Evenflo DLX con SensorSafe, che nella cintura con cui si assicura il bimbo ha incorporato un sensore che si collega al display del cruscotto ed emette un segnale sonoro se il conducente spegne l’auto senza slacciare la cintura. Oppure Remmy, un sensore tutto italiano che si applica a qualsiasi seggiolino e che si alimenta tramite l’accendisigari. Se il conducente spegne il motore lasciando il bimbo sul seggiolino parte un allarme sonoro che segnala la presenza del piccolo nell’abitacolo. Dalla partnership tra Samsung e Chicco è nato BebèCare, che si compone di due soluzioni: out of home e home. La soluzione Out of home consiste in sensori in grado di rilevare i movimenti del bambino e inviare notifiche agli smartphone dei genitori. In modalità home, invece, i sensori inviano notifiche ai genitori in caso di movimento o pianto del bambino. In ultimo Hyunday ha ideato Rear Occupant Alert, un rilevatore di presenza per azzerare il rischio di dimenticare in auto il bambino, dotato di sensori ad ultrasuoni in grado di rilevare il movimento sui sedili posteriori e inviare vari allarmi, dal suono del clacson alle luci lampeggianti, fino a un avviso sullo smartphone.
La tecnologia può essere un valido aiuto, per le mamme e i papà, in quello che è il mestiere più difficile del mondo.