Un’avventura a metà tra i fornelli e gli scontri con i boss. L’importante è pensare a clienti e ricette
Tornare nella propria città natale e voltare pagina, iniziando da capo. Sembra la sinossi di Lake, un piccolo capolavoro che offre ai gamer un’esperienza diversa e non competitiva. Invece stiamo parlando di Cuisineer, roguelike a tema culinario disponibile su Steam e sviluppato dalla software house indie BattleBrew Productions. Nel titolo siamo Pom, una giovane avventuriera a cui tocca in sorte una sfida che non ha nulla a che fare con quanto vissuto finora. Un giorno, quando decide di tornare a casa per far un saluto ai genitori, scopre che mamma e papà l’hanno lasciata nella… ci siamo capiti. Il ristorante che gestivano è in crisi, coperto da debiti e così la fanciulla deve risollevarne le sorti. Potrebbe sembrare una storia drammatica, ma vi assicuriamo che l’approccio a Cuisineer non poteva essere più morbido di così.
Cuisineer è un roguelike in visuale isometrica. Controlliamo questa giovane imprenditrice, metà umana e metà animale. Lo stesso mondo sviluppato è popolato da creature dalle sembianze simpatiche e pupazzose. Prendete come riferimento la calma che si respira in Animal Crossing, siamo lì. Fino a quando non si inizia a usare la spatola. E non per cucinare.
I primi secondi di Cuisineer ci vedono impegnati ad attraversare uno dei tanti scenari procedurali, in cui dovremo far fuori nemici a colpi di spatola (c’è anche la combo, che va caricata prima di fare una strage). L’impatto è piacevole, soprattutto per la sua fluidità negli scontri e la direzione artistica.
Disponibile in inglese Cuisineer fonde meccaniche action con altre più da manageriale. Il ristorante, volenti o nolenti, va riaperto e dunque ogni missione in esterno servirà per riportare alla base (leggi cucina) gli ingredienti necessari per cucinare le varie pietanze.
All’inizio il ristorante è un buco spoglio e sembrerà impossibile pensare al futuro con ottimismo. Il mondo è colorato, con un ciclo giorno-notte che renderà ogni sessione varia, obbligando il gamer ad adeguarsi a quel che accade nel mondo, agli appuntamenti da non perdere e agli orari dei vari fornitori.
Se i titoli a tema cucina vi appassionano, ma soltanto su mobile gaming, vi suggeriamo di dare un’occhiata al gameplay di Cuisineer. Scoprireste che in uno chef può nascondersi un vero combattente. Il videogioco è davvero un prodotto originale, semplice nelle meccaniche e con un livello di difficoltà abbordabile. Non è previsto il multiplayer. La storia non è il punto forte, ma con un’esecuzione artistica del genere possiamo anche leccarci i baffi.