Ci sono giorni in cui il dibattito è monopolizzato da una serie. Nelle scorse settimane ha dominato Il problema dei tre corpi, esclusiva Netflix del genere hard sci-fi. Amazon Prime risponde in queste ore con Fallout, la prima stagione della serie ispirata a uno dei capolavori videoludici targati Bethesda, in uscita in streaming domani, 11 aprile.
Il live action è diretto da Jonathan Nolan (il fratello di Christopher, regista Premio Oscar con Oppenheimer) e Lisa Joy. Produzioni simili sono rivolte sì agli appassionati di una saga battezzata alla fine degli anni Novanta, ma servono anche per allargare il fandom e stuzzicare la curiosità di chi magari non ha mai sentito parlare di Fallout. Ecco allora le informazioni necessarie per arrivare un minimo preparati all’episodio 1.
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Che storia racconta Fallout?
Il primo videogioco di Fallout è uscito nel 1997 e ha mostrato subito una chiara eredità con Wasteland, videogioco di fine anni Ottanta ambientato in un’America non più splendente, ma teatro desolato di un conflitto nucleare. La storia di Fallout riprende alcuni aspetti della trama, ma li sviluppa con un albero narrativo estremamente ricco, immergendo prima il giocatore (e presto lo spettatore) in una lore particolarmente avvincente.
La storia del primo Fallout prende il via nell’anno 2161, con un importante antefatto: nel 2077 la guerra tra Stati Uniti e Cina ha scatenato un conflitto nucleare. L’avventura del videogioco ha inizio nel Vault 13, rifugio anti atomico che si trova in quel che rimane della florida California. L’avatar è il primo a uscire da questo spazio sicuro per esplorare un mondo devastato da una guerra mai conosciuta prima dall’umanità.
Fallout 2, uscito nel 1998, prosegue nella trama con il figlio del protagonista del primo episodio, chiamato a salvare la propria gente alla ricerca di risorse fondamentali per la sopravvivenza. La critica e il pubblico hanno però acclamato Fallout 3 – pubblicato nel 2008 – come il vero capolavoro di questa IP videoludica.
Fallout: un universo di fazioni
Una delle particolarità di Fallout è anche l’ambiente e le città in cui avvengono le vicende. Dalla California a Washington, passando per il Massachussets, il videogioco è un viaggio in un’America post-apocalittica, quella che milioni di spettatori di tutto il mondo hanno imparato ad amare in tantissime trasposizioni cinematografiche di vari videogiochi (The Last of Us, ad esempio, è una delle più celebri).
A comporre poi la galassia di Fallout ci sono le fazioni, come l’Enclave (la più temibile), la Repubblica della Nuova California, la Legione di Cesare e la Confraternita dell’Acciaio. Trovandoci poi in un ambiente vittima di una catastrofe radioattiva non possono mancare mutazioni dagli effettivi particolarmente visibili.
Fallout è una saga post-apocalittica, ma che ama anche non prendersi sul serio. Non si può che accennare un sorriso di fronte ai filmati stile anni ’50, che hanno accompagnato i videogiochi con melodie d’altri tempi, slogan e goffe quanto inquietanti pubblicità diffuse dalle autorità per spingere i sopravvissuti a riflettere su cosa è meglio fare per mettere al sicuro se stessi e i propri cari.
La serie Amazon Prime di Fallout racconta una storia originale, dunque non verrà ripreso un episodio dei videogiochi, pur potendoci attendere qualche collegamento qua e là. La produzione streaming è ambientata nel 2296, quasi dieci anni dopo i fatti di Fallout 4, ed è ambientata a Los Angeles.