Da Jump Over the Age un’avventura nel buio della galassia
Il genere cyberpunk ci ha permesso di viaggiare in città futuristiche, a contatto con società dove l’estrema ricchezza abita ai piani alti di grattacieli illuminati da neon accecanti, mentre l’estrema povertà sbarca il lunario tra rottami tecnologici, inquinamento e piogge acide. A essere del tutto sinceri, sono più i prodotti indie ad averci convinto in questo viaggio (con buona pace di Cyberpunk 2077): Cloudpunk su Nintendo Switch è un eccellente titolo in cui si consegnano pacchi; Gunborg: Dark Matters è un RPG sfidante; Encodya un punta e clicca sorprendente per grafica e sceneggiatura. Oggi la lista si allunga, perché vi parliamo di CitizenSleeper, rpg dalla fortissima impronta narrativa disponibile anche su NintendoSwitch.
Sviluppato da Jump Over the Age, software house indipendente, composta da una sola persona (Gareth Damian Martin), CitizenSleeper è un prodotto ambizioso nella sua impostazione e, anticipiamo subito, non adatto a tutti i tipi di gamer. L’elemento ruolistico da una parte e quello di lettura dall’altra, rendono il videogioco complesso da seguire se non siete disposti a lunghi paragrafi in inglese e a immergervi in una storia piena di personaggi e bivi narrativi.
Il gameplay è al minimo in CitizenSleeper: il protagonista, che si sceglie all’inizio del titolo, è uno sleeper, ovvero una coscienza umana digitale che alberga su Erlin’sEye, stazione spaziale ai confini della galassia, dove incontriamo personaggi dal raffinato aspetto cyberpunk. Non ci sono grosse animazioni, ma lunghe sessioni di lettura, con i pregevoli disegni dei nostri interlocutori. L’attenzione grafica, per quanto non ci sia molto movimento a bordo, è un elemento che contribuisce a dare spessore all’esperienza.
Con una visuale dall’alto che ci permette di visitare vari punti a bordo della Erlin’s Eye, il gamer ha ampia libertà di scelta. Il tutto è alternato da cicli, che scandiscono il nostro tempo a bordo della stazione, con l’aggiunta dei dadi da tirare a scombinare i piani e a dare ancora meno certezze. I dialoghi, gli incontri e la storia che vi accompagneranno in CitizenSleeper non vi trasmetteranno quel che si può definire un ottimismo verso il futuro. Il genereumano continua a dare prova di crudeltà ed egoismo. Eppure, grattando sulla superficie, la speranza che le cose cambino si può trovare anche nei dettagli.
Giornalista professionista, 33 anni. Mi occupo di tecnologia e innovazione su StartupItalia con interviste e approfondimenti. Collaboro con Blum e Rivista BC. Modero e conduco eventi sul mondo tech
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