Attraverso la CIE si potrà dialogare con tutti gli sportelli digitali della pubblica amministrazione e apporre la Firma Elettronica Avanzata
Compie ancora un piccolo passo in avanti la Carta d’Identità Elettronica, oggi nel portafogli di un numero ristretto – ma crescente – di italiani e domani vero e proprio passepartout per dialogare con tutti i servizi digitali della Pubblica amministrazione. Molto utile, soprattutto se – nostro malgrado – dovesse continuare la pandemia che certo non incentiva a far visita agli uffici pubblici e restare per ora in coda, in compagnia di centinaia di altre persone. Entro il 28 febbraio 2021 gli italiani in possesso di CIE avranno accesso a tutti i servizi digitali della PA.
Quanti italiani sono già passati alla Carta d’Identità Elettronica?
“Con 18 milioni di documenti emessi, la carta d’identità elettronica (CIE) è l’identità digitale più diffusa e sicura per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati. Il Decreto Semplificazioni ha impresso una forte accelerazione alla diffusione ed all’uso della Carta di identità elettronica infatti è ora possibile richiederne il rilascio anche con una carta di identità cartacea in corso di validità ed inoltre è stata fissata la data del 28 febbraio 2021 per abilitare l’accesso ai servizi delle pubbliche amministrazioni con la Carta d’identità elettronica” ha dichiarato Stefano Imperatori, Direttore sviluppo soluzioni integrate di Poligrafico e Zecca dello Stato, intervenendo al ForumPA. Attualmente sono infatti quasi 18 milioni i possessori di CIE in Italia (il 30% della popolazione) – l’ultima volta che ne parlammo erano 15 milioni – e oltre 500.000 carte d’identità elettroniche vengono consegnate ogni mese.
Quindi ha proseguito: “Attraverso la Carta di identità elettronica è inoltre possibile apporre una Firma Elettronica Avanzata e questo assicura a tutti i possessori un’ulteriore semplificazione nei rapporti con la Pubblica amministrazione nei casi di sottoscrizione dei documenti. Grazie alle sue caratteristiche fisiche e digitali, la CIE si presta quindi a essere la “carta unica” tramite cui i cittadini potranno semplificare azioni quotidiane, dall’accesso ai servizi on line ai mezzi di trasporto, ai musei oppure agli uffici o luoghi di lavoro”.
Una carta per dialogare con la PA
Attualmente sono già accessibili tramite la CIE i servizi di circa 100 amministrazioni in Italia, tra queste si citano a esempio l’INPS, il Ministero della Salute e la Polizia di Stato (qui la lista). Con la CIE è inoltre possibile accedere ai servizi on line delle Pubbliche amministrazioni europee con il massimo livello di sicurezza possibile come previsto dal regolamento europeo 910/2014 (eIDAS). Scaricando l’app “CieID” sul proprio smartphone è possibile accedere ai servizi on line, sia da telefono sia da computer.