Ispirato ai manga di Shueisha, è un gdr a griglia divertente e ispirato
I traslochi sono una rottura. Ma assumono sfumature decisamente più drammatiche se ci si sposta, in tenera età, da un continente all’altro. Catapultati in una realtà aliena, con lingua e usanze diverse, diventa parecchio dura. Magari alcuni di voi si potrebbero immedesimare nella tenera e al tempo stesso avvincente storia raccontata in Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions, titolo disponibile su Nintendo Switch e sviluppato da Momo-pi, realtà indie composta da tre amici che hanno unito le proprie passioni accorciando le distanze che li separano. Il videogioco in questione è stato infatti sviluppato tra Svizzera e Giappone. Ed è proprio verso la terra del Sol Levante che dobbiamo decollare.
Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions potrebbe dire poco a chi non è appassionato di manga. Chi lo è, invece, conoscerà senz’altro l’editore Shueisha, che di recente ha aperto una propria divisione videoludica per trasferire in console alcuni dei propri IP, sondando un mercato promettente. L’oggetto della nostra recensione è un gioco di ruolo a griglia, con combattimenti a turni e un comparto narrativo niente male. Dopotutto, ci si ispira ai manga, tra i generi più amati in tutto il mondo per raccontare storie. Non sarà comunque necessario sapere vita, morte e miracoli di tutti i personaggi del videogioco che derivano da noti fumetti giapponesi. Potete avviare il titolo e godervi l’avventura.
La storia di Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions parte con Damien, un ragazzino costretto ad abbandonare la Francia per trasferirsi in Giappone insieme a tutta la sua famiglia. Ben presto scoprirete che la quota ruolistica è dominante nel gameplay, anche se gli sviluppatori hanno deciso di arricchire l’esperienza inserendo intermezzi in cui impariamo a conoscere di più questo giovane. Dopotutto, è al suo videogioco che stiamo giocando. Tra un combattimento e l’altro troviamo sessioni punta e clicca, a farcitura della storia. Annoiato e senz’altro spaventato dal nuovo contesto in cui abita, Damien si rifugia in un universo mentale dove è lui il supereroe. Ed è qui che si inizia a giocare e a combattere.
Damien non è uno di quei ragazzi che vengono bollati come hikikomori (a proposito, se vi interessa il tema date una letta a questo nostro approfondimento). Semplicemente affronta una fase della propria vita complessa, fatta di stranezze e scomodità. Naturale che voglia rifiatare in un mondo tutto suo, alla ricerca di sicurezza, eroismo e, perché no?, amicizie. Una volta che il ragazzo decide di entrare nel proprio covo immaginario, ci si spalanca davanti un universo videoludico fatto di navicelle spaziali, alieni, mostri e poteri sensazionali.
Quando entriamo nella mente di Damien, Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions diventa improvvisamente ironico e divertente. I combattimenti sono la parte principale del gameplay: all’inizio operiamo da soli, ma ben presto scopriamo di poter contare su una ciurma di alleati estremamente efficaci in battaglia. Passando da uno all’altro, possiamo ottenere combo e infliggere danni ingenti, con una coreografia di esplosioni e scintille.
Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions è dinamico e divertente, oltre che convincente negli sprite dei mostri. Il terreno di gioco, per quanto limitato (anche nel numero dei nostri spostamenti) è denso di oggetti da distruggere o portali da sbloccare. Ogni missione ha una serie di obiettivi, come ad esempio raggiungere un punto sulla mappa. Nel momento in cui abbiamo di fronte un gruppo di nemici dobbiamo posizionare i nostri eroi (non soltanto il protagonista) al meglio. In questo caso valgono le regole degli rpg a griglia: se prestiamo le spalle al nemico riceveremo più danni, e meno ne infliggeremo attaccando senza guardare l’avversario negli occhi.
Il prezzo sullo store di Nintendo gioca tutto a favore di Captain Velvet Meteor: The Jump+ Dimensions, titolo che vi suggeriamo di portarvi in libreria per immergervi in un universo cartoon pieno di colori e dialoghi, con una storia ben scritta e un ritmo che non annoia. Le missioni si concludono senza troppe angosce, con tanti checkpoint a suggerirvi di ritentare senza cadere nella frustrazione. Con l’estate che sta per finire – sì, manca meno di un mese – è cosa buona mettersi in borsa i titoli per i mesi invernali.