Arriva da Mosca questa simulazione di guida a bordo del trasporto pubblico locale. Questa volta i ragazzi di KishMish puntano su ambientazioni più rurali
Quest’anno gli appassionati di corriere, pullman e bus urbani hanno avuto diversi titoli pensati appositamente per loro. Non ultimo Bus Simulator City Ride, spin-off sviluppato appositamente per Nintendo Switch e sistemi mobile che però non ci ha convinto troppo, per via della sua natura eccessivamente arcade (mentre gli appassionati del genere, si sa, adorano quando nel videogame vengono riprodotti i dettagli più minuscoli). Di tutt’altro avviso il lavoro della startup moscovita KishMish Games che con Bus Driver Simulator Countryside presenta un titolo che fa della simulazione la propria ragion d’essere.
Bus Driver Simulator Countryside, tutti a bordo
Se, sentendo nominare Bus Driver Simulator Countryside vi sovviene una fastidiosa sensazione di déjà-vu avete ragione: esiste già un titolo affine, Bus Driver Simulator (letta la nostra recensione?), realizzato sempre dalla medesima software house indipendente, che con questo condivide alcune mappe e i medesimi mezzi. Insomma, si potrebbe dire che questa nuova avventura costituisce una versione espansa del precedente titolo.
Rispetto al rivale che ha appena debuttato su Switch, ovvero Bus Simulator City Ride, la produzione moscovita si differenzia per esaltare tutta una serie di particolari afferenti alla simulazione: si inizia la propria corsa all’autostazione, a bus spento e non alla prima fermata; occorre tenere d’occhio il livello della benzina; può essere necessario chiamare il carro attrezzi; bisogna essere estremamente rigorosi sugli orari in cui si arriva e si lascia la pensilina…
Tutto questo, purtroppo, si scontra con una realizzazione tecnica claudicante e con alcune scelte stilistiche che non rendono sempre la nostra traversata piacevole.
Leggi anche: Bus Simulator, mai sognato di guidare un pullman?
Sul primo fronte, si può far poco: è un titolo sviluppato da una software house molto piccola, che ha risorse limitate: ogni sforzo in tal senso è apprezzato. Ma sul secondo versante una tirata d’orecchi va per forza fatta per aver optato per un sistema di controllo astruso (anche mettere la freccia richiede una combinazione di tasti che rende l’operazione, soprattutto sulle prime, particolarmente complessa, considerato che un autista di bus usa continuamente gli indicatori di posizione…) mentre un’altra gli sviluppatori se la meritano per aver miniaturizzato tanto le scritte a schermo, soprattutto nella versione PlayStation 4 (su Switch l’hud è più comodo, specie se si gioca in mobilità).
Passiamo pure sul fatto che, per via di qualche bug, alcune scritte permangano in inglese anche se abbiamo settato l’italiano, ma ciò che davvero rende ostico giocare è la dimensione delle stesse: per di più spesso contengono informazioni importanti da rispettare per una buona valutazione, come gli orari cui attenersi e l’indicazione delle fermate. Anche la mappa, su TV, è davvero piccola e illeggibile.
Per il resto, Bus Driver Simulator Countryside si rivela comunque un prodotto godibile e ben strutturato, capace di regalare diverse ore almeno agli appassionati della materia, con un gameplay che si declina lungo due dorsali: una modalità carriera, canonica, nella quale bisognerà investire di tasca propria i guadagni delle corse per acquistare nuovi mezzi e una che prevede invece una serie di missioni ad hoc, pensate evidentemente per chi vuole mettersi subito alla guida delle diverse corriere, esplorando al contempo tutte le ambientazioni, senza doverle sbloccare una a una.