Un deckbuilder dove la fortuna conta parecchio
Un titolo che parla di armonia e purezza e di un mondo travolto dal cataclisma. Astrea: Six-Sided Oracles è un’opera indie del genere deckbuilder con meccaniche roguelite frutto di Little Leo Games, software house brasiliana. Con una grafica cartoon dallo stile morbido e dalle tonalità altrettanto rilassanti, ci avventuriamo in una storia quasi mistica dove bisognerà davvero essere assistiti dalla fortuna per avere la meglio in battaglia.
Al posto delle carte, Astrea: Six-Sided Oracles ci fa pescare dadi. La sorte dunque diventa ancora più decisiva negli scontri a turni tra noi e i nemici. Purezza e Corruzione sono le due forze che si contrappongono in questo mondo e il nostro obiettivo sarà sopraffare gli avversari ricoprendo la schermata con la tonalità blu/azzurra, sacrificando risorse preziose là dove necessario.
Per quanto ben disegnate, dai personaggi ai fondali, Astrea: Six-Sided Oracles risulta a volte statica come esperienza, senza grandi animazioni nel corso degli scontri. Forse anche troppo piatto l’accompagnamento audio, che funge più da tappetto musicale senza svolgere il ruolo di una vera e propria colonna sonora.
Nel complesso Astrea: Six-Sided Oracles si presenta comunque come un prodotto dal giudizio sufficiente, con una storia di bene contro male e un gameplay che ha trovato il suo angolo per dare un’offerta insolita agli amanti del genere.