Dal 6 gennaio parte la novità che si pone come alternativa diversa e complementare a Netflix, Prime Video e Disney+: si punta su prezzi bassi, ampia libreria e produzioni originali
C’è bisogno di un altro servizio streaming è la domanda che ogni volta ci si pone quando un nuovo player si appresta a esordire su un tavolo redditizio ma pieno di giocatori. Ognuno dei quali ha in mano carte vincenti, anche se spesso simili, che però sono diverse da quelle su cui punta discovery+, la piattaforma per seguire live e on demand una grande carrellata di contenuti diversi. Niente film e serie tv, numericamente poche e circoscritte ai temi legati al gruppo fondato nel 1982 da John Hendricks e attivo negli Stati Uniti dal giugno del 1985 (con il battesimo della filiale europea avvenuto nel 1989), per puntare su documentari, format, true crime e sport. Argomenti diversi da quanto si trova genericamente nei cataloghi dei molti competitor, con la differenza che unita alla quantità di materiale disponibile fa di discovery+ un servizio sui generis.
Si parte in 25 paesi, Italia inclusa
Il piano del gruppo prevede il lancio della piattaforma in tutto il mondo partendo da 25 paesi, con l’Italia inclusa in questo elenco oltre a Stati Uniti, Regno Unito (dove è presente anche sui decoder Sky Q), i Paesi Nordici, l’Olanda, la Spagna e il mercato latino-americano, cominciando dal Brasile. Nel nostro paese il servizio di streaming partirà il 6 gennaio in contemporanea con gli Usa, rimpiazzerà l’attuale Dplay Plus e sarà supportato da Tim. Il nucleo fondante dei contenuti sarà l’unione tra produzioni locali e format globali, perché l’alternanza tra focus nazionale e internazionale è una delle peculiarità del gruppo. Tra lifestyle con racconti di sconosciuti angoli di realtà e quotidiane attività, uno dei tratti distintivi dell’offerta è Eurosport, con tornei del grande Slam di tennis, campionato di basket e Eurolega, le classiche del ciclismo e gli sport invernali, arricchiti dall’esclusiva digitale dei Giochi Olimpici in programma la prossima estate a Tokyo (da notare che Eurosport è la tv ufficiale della prossima edizione giapponese in Francia e Regno Unito).
Un nuovo punto di partenza
“Con discovery+ vogliamo essere il solo ed esclusivo servizio di contenuti unscripted, offrendo alle famiglie e a tutti i fruitori un prodotto distintivo, grazie ai programmi dedicati al lifestyle e a tutte le passioni del pubblico. Siamo convinti che il servizio rappresenti un’offerta perfettamente complementare per ogni portfolio di streaming”, spiega David Zaslav, Presidente e Ceo Discovery, Inc. Quindi niente guanto di sfida a Netflix, Prime Video, Disney+ d simili, perché l’ambizione è aggiungersi al fianco di uno (o più) di questi nel palinsesto personale degli spettatori. Passando dalla visione globale a quella locale, Alessandro Araimo, amministratore delegato Discovery Italia, aggiunge che “siamo orgogliosi di essere tra i primi Paesi al mondo in cui debutterà discovery+, in contemporanea con il lancio sul mercato statunitense”. Per poi specificare il percorso compiuto nel nostro paese: “In questi anni abbiamo consolidato la nostra presenza in Italia, investito importanti risorse nel sistema produttivo e valorizzato la creatività di migliaia di professionalità che lavorano nel settore dei media. Un impegno che desideriamo rilanciare anche per il futuro e il lancio di discovery+ rappresenta un nuovo punto di partenza della nostra storia, un servizio che mette insieme l’ambizione globale del nostro gruppo internazionale e l’eccellenza ed il successo del team italiano”.
Nazionali e internazionali, tanti contenuti a disposizione
Nel catalogo a disposizione degli abbonati su ogni device, accanto ai contenuti di intrattenimento, true crime, avventura e sport si aggiungono le produzioni originali discovery+, che includono la versione italiana di “Matrimonio a prima vista” e l’esordio di “Naked Attraction Italia” e “Love Island Italia”, dating show vincitore di un Bafta nel Regno Unito. E poi la docu-serie di 10 episodi “Elettra e il resto scompare” dedicata alla Lamborghini, l’esperimento “Ti spedisco in convento” (con cinque giovane ragazze spedite a loro insaputa nel mondo delle suore). Per gli appassionati del ramo, poi, non mancherà il wrestling, con sfide settimanali in diretta e in contemporanea con gli Stati Uniti della WWE.
Molti pure i titoli internazionali, tra documentari che narreranno la prima traversata oceanica umana del Canale di Drake da parte di Colin O’Brady e le luci attese su Greg Jackson noto su YouTube come Onision, figura controversa online e offline, nona caso al centro di varie indagini. Senza dimenticare la parte crime in cui spicca Queen of Meth, che racconta la storia di Lori Arnold, una delle madri del commercio illegale di metanfetamina.
Prezzi aggressivi
Per accedere all’ampia libreria di contenuti, che includono quelli trasmessi dai 13 canali del gruppo (i free Nove, Real Time, Dmax, Giallo, Motor Trend, Food Network, HGTV, Frisbee, K2, Home & Garden Tv e 4 a pagamento disponibili su Sky, cioè Discovery Channel, Discovery Science, Eurosport 1 e Eurosport 2) si potrà scegliere tra l’abbonamento mensile e quello annuale. Il primo ha un costo di 3,99 euro al mese, il secondo di 39,90 euro l’anno, ma chi vuole aggiungere anche il pacchetto Eurosport deve pagare 7,99 euro al mese o 69,90 euro per dodici mesi. Per un periodo limitato che accompagnerà la fase di lancio, però, sarà attiva una promozione con il 50% di sconto sul prezzo annuale: 19,90 euro e 34,90 euro all’anno a seconda se si desidera vedere Eurosport su smartphone, tablet, computer e smart Tv.