Il “Peccato originale” ha messo il mondo in ginocchio. Nei panni di Rust dobbiamo capire come salvare la nostra sorellina
Durante le feste di Natale avremo tutti più tempo per rilassarci e leggere. Così agli amanti delle visual novel, genere che riserva non poche sorprese in console, presentiamo la proposta di Archetype Arcadia, titolo sviluppato da Water Phoenix e disponibile su Nintendo Switch e PlayStation (next gen compresa). La trama, lo anticipiamo, non azzarda nulla di particolarmente innovativo, ma vale comunque come discreto videogioco in un’ambientazione dark sci-fi.
Il mondo è devastato, tanto per cambiare. Un cataclisma soprannominato “Peccato originale” ha infettato tutte le persone che per sognare una minima forma di sollievo devono entrare in una dimensione virtuale. Questo è il nome di Archetype Arcadia, non luogo digitale nel quale sembra che la malattia venga come congelata. Il problema è che c’è qualcosa di peggio ad attendere i giocatori.
Archetype Arcadia racconta la storia di Rust, un ragazzo che non è stato infettato ma che per occuparsi della sorella in pericolo deve entrare nella dimensione virtuale. Inizia così un viaggio sul quale non vogliamo esprimerci per evitare spoiler. Con dialoghi e situazioni tipiche da visual novel, il titolo non offre grandi cinematiche o filmati, ma ha il pregio di una direzione artistica che gli appassionati di manga e anime apprezzeranno.
In Archetype Arcadia manca la lingua italiana, ma sappiamo quanto i videogiochi possano fungere anche da trampolino per proiettarsi in sessioni frequenti di pratica con l’inglese. Il sonoro non aggiunge moltissimo e, forse, il prezzo non è dei più competitivi.