Videogiochi a tema medioevo, con uno spirito scanzonato
Dal mondo tripla A agli indie. Jason Shields ha almeno un decennio di esperienza nel settore videoludico: ha lavorato per Gearbox Software e nello specifico alla serie Borderlands. Ma capita che i progetti personali prendano il sopravvento e si decida di dedicargli più tempo. Non è forse quello che stiamo scoprendo in quest’epoca di Grandi dimissioni? Così Jason ha dato vita a Curious Fate, piccola software house indipendente che ha da poco rilasciato la sua opera prima, Absolute Tactics: Daughters of Mercy, RPG a turni che viaggia su una storia lineare portando il gamer a gestire un duo niente male. Pronti a controllare il coraggioso Huxley e il suo inseparabile cane Max?
Absolute Tactics: Daughters of Mercy è disponibile anche su Nintendo Switch. Dal trailer che vi suggeriamo di guardare, si nota lo spirito scanzonato con cui andrete ad affrontare l’avventura. Di solito gli RPG a tema medievale tendono a sedersi su trame prevedibili, con armate nemiche che devastano il mondo e noi, guarda caso, ultima speranza a farvi fronte. Il bene contro il male, nulla di scioccante. Absolute Tactics: Daughters of Mercy ha scelto invece la strada dell’ironia: vede sì un esercito nemico decisamente in superiorità numerica, ma costretto a fare i conti con una resistenza improbabile. Un ragazzino e il suo cane non sono la coppia che ci si aspetta.
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E non è tutto: lungo l’avventura la nostra armata accoglierà nuovi protagonisti, ciascuno con il proprio stile d’attacco. Prima di soffermarci sull’elemento meglio riuscito – il comparto grafico – vogliamo analizzare il combat system e le meccaniche di gioco. La storia è lineare, così come il percorso degli avatar: ci si sposta, si combatte e ci si posiziona sfruttando un numero limitato di mosse; finito il nostro turno, non si può fare altro che attendersi un qualcosa nei vari biomi che attraverseremo. State pur certi che i mostri spunteranno da ogni dove. Le risorse da scovare rompendo casse o tagliando cespugli sono vitali per potenziarsi e sopravvivere. Per spostarsi Curious Fate ha scelto la classica modalità a scacchiera.
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Attaccare un nemico da dietro aumenterà i danni, così come prestare il fianco a una spada ci penalizzerà in salute. In Absolute Tactics: Daughters of Mercy vale la regola aurea del genere: bisogna coprire gli spazi in maniera strategica, senza lasciare nulla al caso, sempre consapevoli del fatto che, una volta finito il nostro turno, il dado sarà tratto e non potremo più fare nulla. Il videogioco non innova in nulla di particolare per quanto riguarda il combat system e, va detto, alcuni gamer potrebbero trovarlo ripetitivo e lento.
Ciò che però ci spinge a evidenziare i meriti di Absolute Tactics: Daughters of Mercy è il comparto grafico. Il mondo, i nemici, i protagonisti valgono il prezzo del biglietto. Come stile ricorda molto da vicino Knights & Guns, altra esperienza medievale e folle su Switch, di cui però non tocca le vette di fluidità. I movimenti – sia negli spostamenti sia in combattimento – sono decisamente troppo legnosi in Absolute Tactics: Daughters of Mercy ma la storia è comunque bizzarra e divertente, con dialoghi e situazioni di gioco che alleggeriranno i vostri momenti di stress. Il cane, anche in un RPG, sarà il vostro migliore amico.