Home Food ingaggia appassionati di mestoli e fornelli di tutte le età. C’è tempo fino al 30 giugno per candidarsi
Le Cesarine è un’associazione nata nel 2004 per tutelare i cibi “dimenticati”, vero patrimonio culturale del nostro Paese. Il network delle Cesarine, grazie al recente aumento di capitale e nuovi azionisti in Home Food – la startup innovativa che detiene il brand – si apre ora all’estero, innova il modello di business e lancia una call per arruolare nuovi talenti, cuochi domestici da aggiungere alla corposa squadra di 500 Cesarine e Cesarini attualmente distribuiti su 100 città d’Italia. Il 90% delle Cesarine è donna, ha una età media di 55 anni con rappresentanti di tutte le età (78 anni la più anziana e 37 la più giovane). Solo il 30% è casalinga o pensionata, il 70% ha un lavoro: per queste ultime fare la Cesarina è una passione.
Chi può candidarsi
Non ci sono preclusioni alla candidatura, basta essere abili con mestoli e fornelli. Tra i requisiti richiesti, infatti, ci sono possesso di ricette della tradizione culinaria italiana, mentalità giovane, abilità in cucina e una casa ampia ed ospitale per accogliere persone da tutto il mondo: più del 60% dei clienti attuali proviene infatti dall’estero.
Se i giovani sembrano saper sfruttare le più recenti innovazioni, gli over 50, 60 e anche 70 non hanno nessuna intenzione di rimanere fuori dal giro. L’età media del 90% delle Cesarine è di 55 anni: oggi la “maturità” non è più un ostacolo, anzi è un’opportunità per fare quello che piace.
Il benessere, la tecnologia, l’innovazione e l’accesso orizzontale alle informazioni sono stati fautori di questi cambiamenti, creando punti di contatto che prima non c’erano tra età diverse. Secondo quanto emerge da “Truth about Age – TAA”, lo studio condotto sull’invecchiamento da parte di McCann Truth Central, global intelligence unit di McCann Worldgroup, “crescendo si scopre che invecchiare è bello e per farlo bene ogni popolo si affida a qualcosa di diverso. In Sudafrica è fondamentale la dimensione spirituale, in Giappone conta il sonno, in Canada bisogna saper gestire lo stress, in Brasile fare sport e in Italia mangiare bene”. Soprattutto gli over 60, e più in generale i pensionati, stanno scoprendo un nuovo lato della vecchiaia e della pensione. Non più momenti di ritiro, ma traguardi che una volta raggiunti permettono di godere della vita, potendo contare su più tempo. In Giappone l’avere una ragione di vita è definito con la parola Ikigai e sarebbe, secondo alcuni, la ragione della longevità delle persone. Tenersi occupati rende felici.
Unendo la passione italiana per il cibo e il bisogno di un Ikigai per vivere bene e vivere a lungo, Cesarine e Cesarini si impegnano a tramandare le tradizioni culinarie, alcune antiche e a rischio scomparsa, cucinandole in casa propria… per gli estranei.
“Le Cesarine nascono dalla necessità di valorizzare la vera cucina tradizionale di ogni singolo territorio italiano, scritta nei ricettari famigliari, coniugata al senso di ospitalità in una proposta caratteristica che fa del Made in Italy la sua cifra vincente trasformando le case private in luoghi conviviali in cui vivere un’esperienza unica” racconta Davide Maggi, AD di Le Cesarine. “Un senso di appartenenza che diventa missione per continuare a scrivere, con passione e in maniera personale, la storia di un patrimonio unico qual è quello della cucina italiana”.
Chi vuole diventare Cesarina ha tempo dal 5 maggio al 30 giugno. Basta amare cucinare, curare la propria tavola ed essere esperti della cucina tipica del proprio territorio.