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L’indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dell’1.6% su base mensile e del 4.8% su base annua (da +3,9% del mese di dicembre 2021). L’inflazione rialza la testa e morde soprattutto per l’impennata dei prezzi dei beni energetici (da +29.1% a dicembre 2021 a +38.6% a gennaio 2022) e in misura minore per quella dei beni alimentari lavorati (da +2.0% a +2.4%) e non lavorati (da +3.6% a +5.4%). Questa pressione, fra l’altro, non è uguale per tutti: dipende dai panieri di consumo e dunque dalle soglie di reddito. Il tasso di crescita tendenziale dell’inflazione per le famiglie con risorse economiche insufficienti supera infatti il 3.3% a gennaio 2022, contro l’1.9% circa per le famiglie con ottime risorse a disposizione. Una tempesta perfetta fra ripresa post-Covid che rischia di uscirne congelata, tensioni internazionali come la guerra in Ucraina dalle conseguenze sempre più dure e ingolfamento delle catene di approvvigionamento ancora in gran parte irrisolto.

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Tutelare il proprio potere d’acquisto è diventato una delle maggiori preoccupazioni degli italiani. Riempire il carrello della spesa, pagare le bollette o fare il pieno di benzina costa infatti sempre di più. E il peggio, per esempio sotto il profilo dell’energia e dei carissimi approvvigionamenti per il prossimo inverno, deve ancora venire. Conviene quindi rivedere con attenzione le proprie spese per ridare equilibrio in famiglia, proprio come fa uno stato sovrano, alla bilancia dei pagamenti.

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In vista della Giornata mondiale dei diritti dei consumatori, che si celebrerà il 15 marzo, gli esperti di Tiendeo.it, la piattaforma leader di offerte e cataloghi online, hanno identificato sette utili consigli pratici per ridurre lo scontrino finale e risparmiare notevolmente sul carrello della spesa. Mai come in questo momento, infatti, la spesa dovrebbe essere consapevole e responsabile, il più possibile libera da acquisti compulsivi e inutili sprechi.  Vediamo quali sono.

Segui la tua lista della spesa alla lettera

La regola d’oro è preparare sempre una lista della spesa e attenersi ad essa senza sgarrare. Molto spesso usciamo con l’idea di comprare determinati prodotti, e torniamo a casa avendo acquistato più del necessario. Nulla di strano né occorre sentirsi in colpa: quando ci muoviamo per i punti vendita siamo attratti da offerte e packaging accattivanti. Ma attenzione. Non sempre ciò che mettiamo nel carrello con l’idea di risparmiare rappresenta un reale risparmio. Se non si tratta di un acquisto utile, per quanto possa esserci risparmio apparente, stiamo spendendo senza una reale necessità o sulla base di previsioni magari infondate. Preparare una lista ponderata e organizzata sulle esigenze a breve, medio e lungo termine, – e rispettarla – è il miglior modo per evitare acquisti compulsivi.

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Mangiate prima di andare al supermercato

Sembra una battuta, ma in fondo non lo è. Il fatto di avere appetito influisce fortemente sulle nostre azioni, soprattutto quando ci troviamo a vagare senza meta tra le corsie dei reparti alimentari. “Non bisogna mai andare a fare la spesa se si è affamati, altrimenti sarà il tuo stomaco a parlare, non il tuo portafoglio. Il che è estremamente rischioso. I negozi sono molto bravi a mettere i prodotti più desiderati e desiderabili in cima agli scaffali” afferma Eva Martín, CEO di Tiendeo ed esperta di retailer e consumatori.

Offerte e sconti con razionalità

Prima di effettuare l’acquisto, un’altra strategia efficace per ridurre le spese è quella di scansionare il catalogo del negozio, trovare in anticipo le offerte speciali e annotare i prodotti nella lista della spesa, in corrispondenza a quelli che incontrino le proprie necessità. Le piattaforme di volantini online raccolgono tutte le offerte durante l’intero anno con prodotti e servizi di ogni tipo e ti avvisano in caso di promozioni attive nella propria zona (oltre ad essere più sostenibili per l’ambiente). “Sembra che risparmiare 30 centesimi su un prodotto non sia molto. Ma se sommiamo 30 centesimi, 1.50 euro, 3 euro… Il totale aumenta velocemente, e i pochi centesimi possono raggiungere un totale considerevole, soprattutto a lungo termine. Basti pensare che risparmiando un euro al giorno, in un mese sono 30 euro, ovvero circa 360 euro all’anno, il che non è certo una somma trascurabile”, aggiunge Martín.

Attenzione ai decimali e ai prezzi per unità

Come noto, un altro elemento fuorviante a cui bisogna sempre prestare molta attenzione, al supermercato come in altri tipi di negozi, sono i prezzi con decimali. Nonostante ne siamo pienamente consapevoli, continuano a spingerci all’acquisto: è infatti dimostrato il loro potere ingannevole sulla mente umana. Non dobbiamo mai essere impulsivi ma fermarci a valutare con attenzione qual è il prezzo per unità, o prezzo al litro/chilo, prima di mettere un prodotto nel carrello.

Anche al supermercato scegli prodotti anti-spreco

Diverse sono anche le iniziative anti-spreco che permettono di riempire il carrello in modo più economico senza rinunciare alla qualità ed esistono molte piattaforme, come Too Good To Go, per fare un po’ di scorta ripulendo gli avanzi di giornata di alimentari, pizzerie, forni e rosticcerie. Ad esempio, alcuni produttori locali offrono cesti di frutta e verdura “meno freschi” o semplicemente non conformi agli standard a causa del loro aspetto non perfetto, a un prezzo molto più basso. L’estetica di frutta e verdura non ne pregiudica certo il gusto né la sicurezza. Non a caso, sono sempre di più i supermercati che stanno adottando iniziative anti spreco promuovendo i prodotti freschi in scadenza o quelli meno perfetti a prezzi fortemente competitivi. In alcuni casi si arriva a sconti fino al 70% su alimenti di ottima qualità, che possono garantire un pasto nutriente e a basso costo.

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Vietata la spesa in famiglia al supermercato

È probabile che per molti sia più piacevole andare al supermercato in compagnia che in solitaria. Potrebbe tuttavia rivelarsi una scelta pericolosa. Quando si è in gruppo ci si lascia trasportare dall’entusiasmo generale – un po’ come ci si lascia trasportare dalla pancia quando si è affamati – ed è molto più difficile controllare le spese. Se poi ci sono bambini, alle nostre tentazioni si sommano le loro, decisamente più assortite e incontrollabili. Inoltre, com’è ben noto, dire no in un luogo pubblico è ancora più complesso, e per quieto vivere ci si troverà ad essere accondiscendenti e a soddisfare almeno in parte le richieste dei più piccoli. La God lo sa perfettamente. Un esempio è la coda in cassa: è pensata appositamente affinché bambini (e adulti) riempiano il carrello di cioccolatini e caramelle (il che potrebbe supporre un costo aggiuntivo di oltre 100 euro l’anno).

Prediligi orari e giorni della settimana a bassa affluenza

Se ci si riesce a organizzare per andare a fare la spesa in momenti della settimana e orari non affollati, a giovarne non sarà solo la nostra salute mentale, ma anche il nostro conto corrente. La confusione generata da luci, rumori, moltitudine di persone al supermercato crea spesso un senso di smarrimento e non ci permette di comprare con metodo e tranquillità e di prenderci il tempo per valutare adeguatamente prezzi e offerte. Per una spesa senza sprechi ed evitare acquisti compulsivi, è bene riuscire a ritagliare sempre momenti specifici ed esclusivi.