StartupItalia anche quest’anno è media partner della Milano Digital Week. Dal 17 al 21 marzo talk, webinar, workshop, lectio magistralis, grande cinema, performance e installazioni sonore
Una città equa e sostenibile. Questo il filo rosso che attraversa i 650 eventi che la prossima settimana animeranno il palinsesto digitale di una Milano Digital Week che, proprio per il fatto di essere in versione digitale, vede allargati i suoi confini e andare oltre il capoluogo lombardo.
“Il digitale è un formidabile fattore di accelerazione, ma deve essere sempre anche strumento di inclusione. Per questo il tema dei nuovi diritti digitali sarà centrale” ha detto Roberta Cocco, Assessore alla Trasformazione Digitale del Comune di Milano, che ha anche sottolineato che l’edizione di quest’anno si aprirà il 17 marzo alle 18 con una Opening a cui parteciperà anche il ministro Vittorio Colao e che avrà al centro il tema dei dati: “Racconteremo qual è il significato di realizzare progetti partendo dai dati, che sono stati il motore di tutte le innovazioni portate avanti in questi ultimi 5 anni nel Comune di Milano”. Altro tema centrale sarà il confronto con altre città perchè è proprio guardando a come si muove l’innovazione in altre aree urbane sia in Italia che all’estero che si possono trarre spunti da applicare sul territorio.
Il palinsesto della Milano Digital Week
Quattro sono i cluster (Sostenibilità, Uguaglianza, Diritti e Inclusione) sui quali si sviluppa il programma dei cinque giorni con un variegato palinsesto di oltre 650 eventi online, più di 200 speaker, più di 400 incontri generati dalla “call” e oltre 150 tra conferenze, webinar, talk, ideati e proposti dai curatori. E, ancora, tre progetti dedicati ai giovani talenti da tutta Italia e da tutto il mondo per disegnare il mondo equo e sostenibile del domani (#Act4SDGs), quattro lectio magistralis, due progetti artistici internazionali.
A promuovere la Milano Digital Week è come sempre Il Comune di Milano – Assessorato alla Trasformazione digitale e Servizi civici. La realizzazione è di IAB Italia, Cariplo Factory e Hublab, con il sostegno del main partner Intesa Sanpaolo.
Coinvolti nella Digital Week Istituzioni, Università, centri di produzione del sapere, luoghi di informazione e di ricerca, associazioni e aziende, startup e tante realtà piccole e grandi. Tutti gli attori della trasformazione digitale. La partecipazione alla call for proposal è stata particolarmente ampio con quasi 500 eventi proposti (tra cui 3 di StartupItalia). Tra i partecipanti le più importanti istituzioni universitarie cittadine, come Accademia di Belle Arti di Brera, IED – Istituto Europeo di Design, IULM – Libera Università di Lingue e Comunicazione, NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Commerciale Luigi Bocconi, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano Bicocca.
“Siamo alla griglia di partenza di un’edizione che, con gli oltre 650 eventi in programmazione, dimostra tutta la voglia di ripartire delle aziende e dei singoli cittadini – commenta Carlo Noseda, Presidente di IAB Italia -. Un esempio concreto di come, nonostante le evidenti difficoltà contingenti, il digitale possa essere a servizio della comunità”. “Durante la crisi economica e sociale degli ultimi mesi, cittadini e imprese hanno toccato con mano quanto il digitale sia uno strumento di inclusione e partecipazione – dichiara Carlo Mango, Consigliere Delegato Cariplo Factory. Ecco perché la Milano Digital Week di quest’anno punta a inquadrare la trasformazione digitale in una prospettiva di sviluppo equo e sostenibile”. “Il passaggio obbligato a un’edizione completamente digitale ha addirittura aumentato la sua biodiversità di competenze e anche di utopie . Dobbiamo dire grazie a milanesi e non, che hanno continuato a dare il loro contributo di visione e intelligenza” Ha detto Nicola Zanardi, Presidente Hublab e curatore di Milano Digital Week.
Da non mancare
Insomma la quarta edizione della Milano Digital Week sarà sicuramente molto interessante e noi la seguiremo per dare spazio a quelli che sono gli eventi legati al mondo delle startup e non solo. Come StartupItalia porteremo il 18 marzo alle 17 il nostro format Unstoppable Women (ne abbiamo parlato qui) dedicato a tracciare una strada per la leadership al femminile, ancora ci troverete il 19 marzo con 2 eventi il primo dedicato alla salute digitale e il secondo alle startup al femminile con 5 esempi di giovani donne che hanno creato la propria impresa.
Tra gli eventi da non perdere sicuramente c’è la Opening Conference del 17 marzo: “Data Language | Il Linguaggio dei dati. Dialoghi, storie e persone dietro ai dati”. L’evento racconta l’importanza dei dati nel processo di innovazione ed è l’occasione per raccontare al pubblico la strategia Data-driven di Milano, che culminerà con la presentazione di un’anteprima della Dashboard della Città, uno dei progetti cardine del Comune di Milano. Intervengono Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Vittorio Colao, Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Giorgia Lupi, Information designer, Carlo Vercellis, Professore di Machine Learning al Politecnico di Milano, Roberta Cocco, Assessora alla Trasformazione digitale e Servizi civici e Giuseppe Sindoni, Direttore Area gestione e integrazione dati del Comune di Milano.
Da seguire anche il format “La Fabbrica del Lavoro”, dedicato a confronti e riflessioni sul futuro del lavoro, sulle nuove professioni e competenze digitali tra smart working e digital divide, sostenuto da Adecco, Eni, Fastweb, Phyd, Randstad, Stardust. Da giovedì 18 a sabato 20 marzo si susseguono talk e workshop coordinati da grandi player e attori della rivoluzione del lavoro che stiamo tutti vivendo. I pomeriggi di giovedì 18 e venerdì 19 marzo sono dedicati a workshop, mentre nella plenaria di venerdì 19 marzo player aziendali di alto profilo si confrontano su come è cambiato il mondo del lavoro nell’ultimo anno, nei rispettivi ambiti. Ne discutono: Alberto Calcagno (AD Fastweb), Alessandro Lanza (Fondazione Eni Enrico Mattei), Manlio Ciralli (Chief Sales Branding & Innovation Officer di Adecco Group e Chief Executive Officer di Phyd), Luigi Gargiulo (Head of circular economy GTR&M and Sustainable Mobility, Eni), Alessia Capaldo (Orientation and Employer Branding Manager, Eni), Marco Ceresa (AD Randstad).
4 lectio magistralis e una grande attenzione al Gender Bias
Ancora vi aspettano quattro lectio magistralis con prestigiosi autori internazionali, distribuite nei quattro giorni della manifestazione. Ci sarà Cass Sunstein, professore alla Harvard Law School e autore di “Come avviene il cambiamento” (Einaudi) che offre uno spaccato sulla società, sul ruolo cruciale delle norme sociali e sul loro frequente collasso (17 marzo ore 19.00). Segue Alec Ross, consigliere dell’amministrazione Obama per l’innovazione e docente alla Columbia University, con la lectio “Il nostro futuro. Come affrontare il mondo dei prossimi vent’anni” (Feltrinelli) (18 marzo ore 19.00). Ece Temelkuran, giornalista attivista politica turca e autrice di “Come sfasciare un paese in sette mosse” (Bollati Boringhieri) (19 marzo ore 19.00). Chiude Benjamin Labatut, saggista e scrittore cileno con una riflessione profonda sulla nascita della scienza moderna ispirata dal suo ultimo libro “Quando abbiamo smesso di capire il mondo” (Adelphi), 20 marzo ore 19.00.
La Milano Digital Week è la prima manifestazione italiana a mettere al centro le discriminazioni di genere nel mondo tecnologico. Gli stessi stereotipi razzisti, misogini e omofobi a cui assistiamo nel contesto sociale, infatti, vengono amplificati dai codici di software e intelligenze artificiali. Tra questi, i bias di genere riscontrati in alcune tecnologie rischiano di compromettere l’esistenza digitale della metà della popolazione mondiale, provocando danni reali e minando diritti e libertà. Un potere paradossale, quello dell’IA, che rischia di cancellare importanti conquiste sociali e non stare al passo con il progresso. Nell’evento “Tech Gender Bias” (20 marzo ore 15.00) promosso da Bird&Bird si parte da queste considerazioni per raccontare le diverse cause e derive dei bias di genere. In una società in cui la classificazione, l’analisi e la previsione delle nostre scelte e abitudini vengono sempre più affidate a macchine e algoritmi, l’impatto che questi processi hanno sulle persone dovrebbe essere di primaria importanza.
Gli eventi sono davvero tantissimi e nei prossimi giorni li passeremo in rassegna con uno speciale dedicato proprio ai 20 eventi imperdibili. Intanto trovate tutte le informazioni dul sito della Milano Digital Week.