Con 753 nuove startup innovative, pari al 9,5% di quelle nate nel triennio 2021-2023, il settore delle Life Science sta registrando una continua crescita a livello nazionale. Secondo il report LISTUP sull’ecosistema delle startup Life Science in Italia, realizzato da Indicon SB in collaborazione con Growth Capital, Italian Tech Alliance e InnovUp e con il patrocinio di A4W, Assolombarda, Club degli Investitori, Cluster Lombardo delle Scienze della Vita e IaB, gli ambiti in cui operano queste nuove startup sono quello del Digital Health (42%), seguito dal Med Tech (28%), dell’Healthcare Products/Services (21%) e del Biotech/Pharma (9%).
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I risultati del report sulle Life Science
Secondo quanto emerge dal rapporto, nonostante questi segmenti abbiano registrato una flessione tra il 2021 e il 2023 (Digital Health -36% rispetto al 2021, Healthcare Products/Services -32%, Biotech/Pharma -21% e Med Tech -9%), due di questi – il Med Tech e il Biotech/Pharma – presentano segnali di ripresa nel 2023 rispetto al 2022, con una crescita rispettivamente del 17% e del 21%. A livello geografico, il 28% delle startup sono localizzate in Lombardia, il 13% nel Lazio, il 12% in Campania (12%), l’8% in Emilia-Romagna e il 7% in Piemonte. Di quelle presenti in Lombardia (pari al 20% delle startup Life Science presenti in Italia), il 73% è riconducibile alla Città metropolitana di Milano. Il 12% sono invece riconducibili alla Città metropolitana di Roma Capitale, il 6% a quella di Napoli e il 5% a quella di Torino. L’Emilia-Romagna presenta invece una distribuzione territoriale delle nuove startup uniforme su tutto il territorio regionale.
L’AI per le Life Science
Delle 753 startup attive nelle Life Science, 150 sono proprietarie o usufruiscono di tecnologie basate sull’intelligenza artificiale. Di queste, il 67% appartiene al verticale Digital Health e il 21% al Med Tech. L’utilizzo dell’AI da parte delle startup Life Science rappresenta un trend in progressiva crescita, con un tasso di utilizzo che è cresciuto dal 17% del 2021 al 24% del 2023. 105 fanno leva sulla telemedicina, pari al 14% sul totale del triennio, e sono riconducibili al settore del Digital Health per la quasi totalità (96 startup, pari al 91%). Un trend che risulta, invece, in flessione sia nel triennio che, in particolare, tra il 2022 e il 2023.
Brevetti e software
Il settore delle Life Science registra un significativo numero di startup che possiedono brevetti e/o software registrati, pari al 19% del totale, una percentuale più alta della media dell’ecosistema delle startup innovative in generale, dove questo valore si attesta al 15%. La macrocategoria, che in percentuale detiene il maggior numero di brevetti o software registrati, è il Med Tech, con il 28%. Per il Biotech/Pharma il dato si attesta sul 25%, seguito dall’Healthcare Products/Services con il 16% e a dal Digital Health con il 13%. Nel settore, solo un’azienda su 5 (20%) registra team composti prevalentemente da donne, contro una percentuale di tutte le startup innovative che si attesta sul 15%. Le startup con team composti prevalentemente da under 35 sono invece il 19%, un dato leggermente inferiore di quanto si registra per l’intero ecosistema italiano delle startup, dove il dato sale al 22%.