Il Chief Earth Officer, con un passato in JP Morgan e BCG, ha fondato un’azienda per raccontare il climate tech. Da aggregatore di notizie a piattaforma dove consultare i dati ESG delle imprese
Ha avuto la fortuna di fare tante cose. Andrea Gori, un’esperienza prima in JP Morgan e poi come Global Green Champion & Project Leader al Boston Consulting Group, ha utilizzato a più riprese questa espressione per riassumere il proprio percorso, partendo dagli ultimi anni delle superiori. Toscano, poco più che trentenne, ha vissuto a Parigi e Dubai, e da un anno ha deciso di lanciare una nuova iniziativa per «dare una casa al mondo della sostenibilità», attraverso un portale che garantisca l’autorevolezza dei dati e delle informazioni grazie all’intelligenza artificiale. «Ho avuto la fortuna di fare l’ultimo anno delle superiori in Germania, grazie a una borsa di studio; e poi di studiare in tre università: Bocconi, London School of Economics e all’HEC di Parigi». Da poco è tornato in Italia dove ha fondato illuminem.com (qui il sito), divenendone CEO. Non Chief Executive Officer, ma Chief Earth Officer. «È importante che chi guida abbia al centro l’interesse del pianeta almeno quanto quello dell’azienda che dirige».
Millennial e sostenibilità
Il lavoro di Andrea Gori è sempre stato caratterizzato da un forte legame con la sostenibilità. «Penso che la mia generazione, quella dei millennial, sia stata la prima ad essersi presa a cuore il tema della lotta ai cambiamenti climatici. Per quanto mi riguarda sono sempre stato attivo, fin dal liceo, quando mi occupavo di piccole grandi iniziative. Dopo la maturità ho organizzato un festival ecologista in Islanda e, sempre in Islanda, una delle prime critical mass». Attivismo a cui si è subito aggiunta la professionalità, in vari settori. Studi in economia, finanza e storia lo hanno avviato su un tracciato lavorativo che lo ha visto partecipare a eventi come la COP e il World Economic Forum per conto di grandi organizzazioni.
«Bisogna unire le forze, costruire ponti, ne sono convinto. Dobbiamo rendere il mondo sostenibile, con il supporto di ognuno». E per farlo Andrea Gori ha deciso di voltare pagina e fondare illuminem.com. «Siamo una startup che in pochi mesi si è affermata come piattaforma leader al mondo nell’informazione della sostenibilità e che allargherà il proprio bacino di offerta per proporsi come data market e piattaforma di matching di competenze sia per chi vuole offrire sia per chi vuole trovare lavoro nell’ambito ESG».
Si parte da Venezia
Che cos’è in poche parole illuminem.com? «Si tratta di una startup innovativa italiana che presto aprirà la propria sede a Venezia, forse la città più fragile dal punto di vista climatico. Vogliamo diventare la casa della sostenibilità, la piattaforma per i professionisti di questo nuovo settore, così come per tutte quelle persone semplicemente interessate a informarsi e agire per il pianeta. Porteremo da metà novembre una decina di talenti da New York, Parigi, Dubai, Londra, San Paolo a vivere e a lavorare in Laguna». Il team – al momento in full remote – ha già cominciato perfezionando il primo dei tre pilastri («sono informazione, conoscenza e azione») che compongono il modello di business della società.
Il sito illuminem.com si presenta innanzitutto come un aggregatore di notizie. Da quelle più di tendenza, fino alle più tecniche che riguardano l’industria climate tech, l’energia, la moda. «Abbiamo sviluppato una intelligenza artificiale in grado di setacciare costantemente il web, alla ricerca di contenuti di valore da più fonti selezionate. Gli articoli vengono poi categorizzati dall’AI: si parla di mercato del carbonio, di idrogeno, di politiche di inclusione? Il sistema alla fine ne genera un breve abstract». Oltre alle news, per rimanere sempre aggiornati, c’è la sezione illuminem Voices: «Qui pubblicano esperti e leader del settore, da Georg Kell, il fondatore del Global Compact delle Nazioni Unite, a Noe van Hulst, l’ex presidente dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, fino a Elizabeth Lewis, la Direttrice ESG di Blackstone. Sono oltre 400 le grandi personalità che scrivono contenuti esclusivi».
“Bisogna unire le forze, costruire ponti, ne sono convinto. Dobbiamo rendere il mondo sostenibile, con il supporto di ognuno”
I dati forniti dalla startup riferiscono di una base utenti che è italiana appena al 5%. «Abbiamo 150mila utenti dagli Stati Uniti all’Australia, per un totale di 1,2 milioni di interazioni nei primi mesi di attività», ci ha spiegato Gori. Se si guarda a questo lato da media company, le entrate finora derivano da eventi, subscription e newsletter sponsorizzate, con cui imprenditori e professionisti si tengono aggiornati. «Il nostro obiettivo è diventare la referenza della sostenibilità sul web».
Database del mondo ESG
Un altro passaggio chiave per diventarlo, nella visione della startup, è costruire un database non tanto della sostenibilità in senso vago, ma basato su criteri ESG certificati. «Stiamo costruendo con Traent, leader italiano della blockchain, una piattaforma di ESG KPI. Se oggi un utente vuole consultare i dati di un’azienda, ha poche informazioni legate alla sostenibilità. Se vuole sapere, ad esempio, qual è il livello di coinvolgimento delle donne all’interno della società dovrebbe perdere molto tempo in ricerche online. Noi metteremo questi e molti altri dati all’interno di un sistema aperto stile Crunchbase». Nel 2022, con la crisi climatica – e tutte le altre a pesare su economia e società -, non è più tempo di sostenibilità come moda, ma come base irrinunciabile per chi vuole fare impresa.
Il primo round pre seed
Illuminem ha ricevuto il suo primo riconoscimento: è stata scelta da AngelList come “Top Digital Media Startup in Europe in 2022”. «Di recente Nicolas Stern, ex Capo economista della Banca Mondiale e personalità di riferimento del settore, ha scritto di noi dicendo che possiamo fare un’enorme differenza». Intanto la startup ha raggiunto il suo target di round pre-seed da 500mila euro e, come ci ha spiegato Gori, sta considerando la possibilità di puntare al milione. Tra i dati fornitici da illuminem.com segnaliamo quello del posizionamento della startup, al centro di più settori tra news, ESG data e job portal, che varrebbero insieme 65 miliardi di euro. A quest’ultimo proposito, completiamo con il terzo pilastro, che l’azienda inaugurerà in futuro.
“Vogliamo diventare la casa della sostenibilità, la piattaforma per i professionisti di questo nuovo settore”
«Abbiamo costruito un’alleanza strategica con oltre 700 società partner in tutto il mondo. Ed è un onore fare squadra con i leader mondiali della nuova economia. In Italia, ad esempio, abbiamo coinvolto Treedom, De Nora, The Data Appeal. Con loro vogliamo lavorare per dare visibilità e fornire i mezzi per crescere a chi ha un impatto positivo. Stiamo lavorando per favorire il mercato del lavoro a impatto. Nessuna concorrenza a LinkedIn -ha concluso Gori – ma uno strumento per chi vuole trovare un lavoro in base a determinati criteri SDG, gli obbiettivi di sviluppo sostenibile. Vuoi avere un impatto sul clima, sull’empowerment femminile o sull’education? Faremo del nostro meglio per far incontrare i candidati con le migliori aziende».