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Una priorità mondiale per la salute pubblica: è con queste parole che l’Organizzazione Mondiale della Sanità e Alzheimer Disease International hanno classificato la demenza all’interno del panorama sanitario globale. 

Le stime raccontano che a livello mondiale sono oltre 55 milioni le persone che hanno almeno una demenza e il Global Action Plan 2017-2025 prevede che entro il 2030 questo numero sfiorerà i 75 milioni. 

Solo in Italia, la demenza è una delle malattie più critiche: si parla, infatti, di oltre un milione di cittadini e di oltre 3 milioni di persone coinvolte direttamente e indirettamente nella cura e nel sostegno. 

La demenza, infatti, non riguarda solo i malati, ma coinvolge anche i familiari e i caregiver. Il supporto nel decorso della malattia, infatti, risulta essere un vero e proprio elemento determinante per chi vive accanto a una persona con demenza, con conseguenze sempre più importanti sul piano economico, organizzativo e psicologico.

La solitudine e le difficoltà vissute dai pazienti si riflettono anche nella vita di chi gli sta accanto, proprio a causa di una emarginazione sociale e uno stigma ancora presente nel nostro Paese. 

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In questa foto e in quella in basso, un momento dell’esperimento al Mercato Lagosta. Nell’immagine in alto, i commercianti che hanno partecipato al corso di formazione per il progetto

L’esperimento sociale al Mercato Comunale Isola di Milano

Ed è proprio per sensibilizzare e creare una società di cittadini sempre più attenta all’inclusione e al benessere del prossimo che Federazione Alzheimer Italia e Alzheimer Milano ODV hanno lanciato a Milano un esperimento sociale sul mondo della demenza all’interno di progetti designati per raccontare la malattia e avvicinarla alla vita di tutti. 

“Se la persona con demenza fossi tu?” È questa la domanda al centro dell’esperimento sociale realizzato per far sperimentare ad alcuni ignari cittadini intenti a fare la spesa le sensazioni di smarrimento e confusione con cui nel nostro Paese convivono quotidianamente sempre più persone. 

Infatti, in una giornata di normale apertura, in alcuni dei negozi del Mercato Comunale Isola di Milano sono stati collocati elementi completamente fuori posto. I cartellini che indicano il prezzo al chilo di pesche, uva e meloni nel banco della carne, quelli di latte e yogurt al reparto frutta con la complicità dei commercianti, incaricati di comportarsi in modo incoerente rispetto alle richieste degli acquirenti. 

La reazione e le situazioni impreviste hanno generato incertezza e sconcerto nei clienti, che hanno riportato alcuni feedback immediati, tra cui l’essere confusi e smarriti, descrivendo la frustrazione e il disorientamento provato.

Una mattina al Mercato Comunale Isola di Milano: VIDEO

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“Non ti scordare di volermi bene”

«I clienti hanno riportato sensazioni analoghe a quelle che ogni giorno in Italia provano tante persone con demenza mentre continuano a vivere le proprie vite, che comprendono anche azioni ordinarie come fare la spesa. Non ricordano più il nome delle cose e hanno difficoltà a usarle anche se lo hanno fatto per tutta la vita. Per aiutare queste persone e le loro famiglie a vivere in un Paese più inclusivo e attento ai loro bisogni ed emozioni serve l’aiuto di tutti» racconta Federazione Alzheimer Italia a StartupItalia.

Ed è a questo scopo che Federazione Alzheimer e Alzheimer Milano promuovono la campagna #nontiscordaredivolermibene, con Lorenzo Baglioni e Paolo Ruffini, con l’obiettivo di sensibilizzare sempre più persone sull’importanza di diventare “Amici delle Persone con Demenza”.

«Fondamentale è avere un gruppo sempre più numeroso di cittadini consapevoli e informati che si impegnano quotidianamente ad abbattere lo stigma che circonda la malattia e realizzare una società più inclusiva – racconta Federazione Alzheimer Italia a StartupItalia – Anche questa iniziativa, come l’esperimento sociale, si inserisce nelle attività legate al progetto Dementia Friendly Italia avviato dalla Federazione Alzheimer Italia per invitare sempre più persone ad approfondire la conoscenza della malattia e i comportamenti corretti da adottare nei confronti delle persone con demenza e dei loro familiari».

Nel processo di sensibilizzazione e creazione di una società sempre più consapevole e inclusiva, ci sono altri progetti di Dementia Friendly Italia che, dal 2021, coinvolgono ogni ramo della nostra società. Tra i più recenti, c’è Studenti Amici delle Persone con Demenza, che coinvolge in prima persona i ragazzi grazie a un percorso didattico gratuito dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado per trasformare gli adulti del domani in una Generazione Amica delle Persone con Demenza.

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