Un gruppo di psicologi ha creato un’associazione per sostenere le famiglie che vivono delle difficoltà nella loro esperienza di adozione: si presenta il 14 maggio a Roma
Si parla tanto delle difficoltà che precedono l’adozione di un figlio. Di come sia difficile sorpassare tutte le difficoltà burocratiche, e costruire finalmente la propria famiglia. Di meno, invece, si parla delle difficoltà che vengono dopo l’adozione. Un team di psicologi ha constatato, durante il lavoro quotidiano, quanto bisogno ci sia di un supporto strutturato alle famiglie che vivono l’esperienza dell’adozione, ed ha aperto un sito per offrire i propri servizi a genitori ed anche alle scuole: Postadozione. Il gruppo ha organizzato una giornata di incontro e presentazione il 14 maggio a Roma presso la Casa Internazionale delle donne in via della Lungara 19. L’incontro, dalle ore 10, è gratuito.
Riequilibrare le relazioni
Postadozione vuole essere un punto di riferimento sul territorio romano per le famiglie che stanno attraversando momenti difficili nella loro esperienza di adozione. “L’idea di avviare questo servizio è nata in seguito a molte esperienze lavorative con famiglie adottive dove si è potuto riscontrare che i servizi pubblici ci sono ma ci raccontano essere affaticati o appesantiti dalla mole di domande unita alla scarsità di risorse che hanno a disposizione” spiega la dottoressa Francesca Roberti. Spesso, infatti, le famiglie che attraversano i percorsi adottivi devono affrontare problemi che non avevano messo in conto, e si trovano in situazioni che non avevano previsto. Riequilibrare i rapporti familiari con una persona in più, comunicare quando c’è una cultura – e magari anche una lingua – differente, può essere molto difficoltoso. Qui arrivano gli psicologi di Postazione, offrendo servizi di consulenza psicologica, assistenza domiciliare e incontri per le scuole.
Il ruolo della scuola
“Sul tema dell’adozione si dà tanto spazio al pre, quindi alla valutazione delle coppie sulle loro competenze genitoriali ma purtroppo manca spesso un servizio post, che è il momento più significativo! – continua la dottoressa Roberti – Queste coppie arrivano all’adozione con storie complesse di vita, ma anche i bambini hanno spesso vissuti traumatizzati da storie di abbandono”. Secondo il team di Postadozione i servizi del welfare sono troppo frammentati per sostenere efficacemente le famiglie, e viene trascurato anche il rapporto con la scuola: “Gli interventi per le famiglie sono spesso affidati a diversi interlocutori che non comunicano insieme. Il rapporto con la scuola, contesto importante per l’integrazione dei ragazzi e l’emergere di relazioni fondamentali per lo sviluppo, viene spesso messo ai margini e poco trattato”.
Sostenere le difficoltà
Il rischio è che le famiglie che incontrano i problemi non ne parlano per paura di non essere considerati all’altezza del loro nuovo ruolo di genitori e tengono per se i timori che il progetto possa fallire. Postadozione è stata pensata per offrire servizi che prendano in carico l’intero nucleo familiare, e intervenire in maniera integrata su questi problemi. Nella giornata di presentazione il team di psicologi racconterà il proprio metodo di intervento e quali sono nello specifico i servizi offerti: “Dalla nostra esperienza – conclude Roberti – abbiamo colto che offrire alle famiglie un luogo in cui occuparsi dei problemi ha permesso loro di maturare fiducia nelle proprie risorse, e ha creato un clima di condivisione che ha sostenuto le storie più complesse”.