Lo sport come veicolo di inclusione sociale per aiutare chi ha una disabilità o una storia difficile. Si è conclusa nei giorni scorsi l’edizione 2019 – la sesta – dei Polisocial Awards promossi da Polisocial, il programma di responsabilità sociale del Politecnico di Milano. La cerimonia di premiazione si è svolta a Off Campus San Siro il 14 gennaio. Salgono, così, a 214 i progetti finanziati a partire dal 2013, con oltre 3 milioni di euro totali erogati e 12 dipartimenti coinvolti.
La commissione ha esaminato gli elaborati per cercare progetti capaci di generare “alto impatto e una riconosciuta utilità sociale”. Ma i vincitori hanno dovuto mostrare di possedere anche un approccio coerente con le nuove direttive dell’Unione Europea sulla Responsible Research Innovation (RRI).
“Il concetto di ‘Ricerca Responsabile’ – spiega l’ateneo meneghino – fa riferimento all’adozione di una prospettiva etica e di genere sempre più centrale, a un più facile accesso ai risultati scientifici generati dalla ricerca stessa e a una attenzione particolare alla promozione di progetti che sempre più siano in grado di considerare e affrontare la complessità del mondo reale, interagendo e scambiando continuamente con esso”.
Tra le 7 idee vincitrici, una parete d’arrampicata che facilita la riabilitazione dei bambini affetti da Cerebral Palsy e un progetto che si propone di realizzare ortesi per aiutare i bambini con disabilità durante le ore di ginnastica. Ma c’è anche uno studio che si propone di valutare le possibili implicazioni delle Olimpiadi 2026 sulla città e i cittadini. Tutti i progetti partiranno il prossimo marzo e dureranno diciotto mesi, fino a settembre 2021.
Polisocial Awards 2019: i vincitori
Ecco di seguito l’elenco dei progetti premiati in ordine alfabetico.
ACCEPT | Adaptive Climbing for CErebral Palsy Training
ACCEPT è una parete d’arrampicata adattata sensorizzata per analisi dei progressi riabilitativi di bambini affetti da Cerebral Palsy. La parete è ideata per ridurre le diseguaglianze e favorire salute e benessere di fasce deboli della popolazione.
ACTS | A Chance Through Sport
La ricerca indaga e agisce il tema dello sport in carcere come strumento di reinserimento sociale: tramite la modificazione degli spazi, lo sviluppo di attività motorie, il monitoraggio della salute psicofisica, la narrazione audiovisiva e la sua divulgazione.
FIVE of Olympics’ FLAG | Framework for Impact eValuation of the Effects of Olympics For Longterm Achievement of (common)Good
Il progetto sviluppa un framework integrato di pianificazione strategica e di valutazione dell’impatto socio-economico e ambientale delle Olimpiadi 2026, finalizzato alla valorizzazione del grande evento come occasione di mitigazione delle fragilità territoriali e delle disuguaglianze sociali.
GIFT | enGIneering For sporT for all
Realizzare e validare sperimentalmente nuove ortesi che consentano ai bambini con difficoltà di praticare le attività sportive proposte nelle ore di ginnastica e durante il tempo libero, per promuovere la possibilità di uno “SPORT FOR ALL”.
SPèS | SPORT è SOCIETÀ
La proposta si fonda sulla promozione di nuove pratiche di inclusione e rigenerazione sociale attraverso l’attività sportiva derivante dall’innovazione del sistema delle infrastrutture sportive degli oratori, ampiamente diffuso nelle città italiane.
TWIN | Trekking, Walking and cycling for Inclusion
Definire una metodologia teorico‐operativa replicabile per rigenerare edifici in disuso dove la gestione di servizi destinati a chi pratica turismo sportivo itinerante è affidata a categorie socialmente deboli.
UNPark | Urban Nudging Park
Studio di fattibilità per fasi, che prefiguri scenari di medio-lungo periodo, con una parte da realizzare come azione pilota, per trasformare gli spazi sotto il Cavalcavia Serra-Monte Ceneri in una piastra multifunzionale per street sport e altre attività sociali, ad accessibilità universale e dedicata a categorie urbane deboli.