Con l’acquisizione delle quote di maggioranza nell’azienda informatica, Zucchetti penetra in un nuovo mercato
Dopo l’acquisizione delle quote di maggioranza di Nica, azienda informatica specializzata in software per la gestione dei rifiuti, da parte di Zucchetti, quest’ultima investe nel waste management. Un settore divenuto troppo importante per sfuggire alla nota software house italiana.
Si stima, infatti, che nei prossimi anni la produzione dei rifiuti crescerà del 70% nel mondo, e il mercato italiano si sta interrogando sulle possibili soluzioni da adottare nel prossimo futuro.
I vantaggi che entrambe le aziende traggono dall’ingresso di Zucchetti in Nica sono molteplici e ben studiati, da entrambe le parti. Gli stessi rappresentati aziendali hanno spiegato ragioni e prospettive a StartupItalia!
Più visibilità per Nica
Nata nel 1988 già come azienda informatica specializzata in software per le discariche, Nica ha allargato i propri orizzonti consolidandosi in tutta Italia. L’azienda lavora, principalmente, tramite l’innovativo sistema winwaste.net, il quale permette di gestire dalla A alla Z tutti i passaggi centrali nella gestione rifiuti: la contabilità, i costi, gli automezzi, il magazzino, i cespiti e la manutenzione.
Negli ultimi anni, ha ulteriormente allargato la propria produzione introducendo applicazioni web based per la gestione dei RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), oltre a specializzarsi nella realizzazione di reti aziendali integrate e servizi web per la gestione di dati, attraverso la controllata Trynet srl.
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Nica copre un bacino di utenza nazionale ben radicato, toccando quota 2.500 clienti oltre a numerose partnership. Le sue due sedi sono a Marigliano (Napoli), dove vengono prodotti e testati i software, e a Bergamo, dove è stato allestito un centro di assistenza tecnica ai clienti. “Entrare in un gruppo importante come Zucchetti – afferma l’amministratore unico di Nica, Giovanni Paone – ci offre, anzitutto, la possibilità di integrare nel nostro software una suite di prodotti che mancavano a Nica, come la fatturazione elettronica. Inoltre, abbiamo la possibilità di ottenere una maggiore visibilità sul mercato”. E aggiunge: “Per adesso ci limitiamo alla realtà italiana, anche se, in un futuro prossimo, non escludiamo l’internazionalizzazione. Questo è un settore molto difficile, le normative cambiano da Paese a Paese e più il campo è evoluto, più lo è anche la legge, che diventa sempre più complessa. Per questo, ci immaginiamo, un domani, a operare in Albania, Montenegro, o nei Paesi che hanno richiesto l’ingresso nell’Unione Europea”.
Zucchetti acquisirà competenze più specifiche
“Entrare nel capitale di una delle società leader nel settore del waste management – commenta il vicepresidente Zucchetti, Giorgio Mini – è stata una scelta dettata dalla necessità di avere delle competenze specifiche nel settore. Se, fino ad ora, abbiamo sviluppato soluzioni che potessero andare bene per tutti i settori di mercato, adesso notiamo l’esigenza di penetrare più a fondo il mondo della gestione rifiuti. E NICA ci garantirà, senz’altro, un’eccellente supporto tecnologico”. Negli ultimi anni, infatti, Zucchetti, che, a differenza di NICA, è già presente oltre frontiera, ha investito in settori quali l’e-commerce, le automobili, il comparto enologico. Mancava, giusto, questa fetta di mercato oggi decisamente importante. “La sensibilità sul tema cresce sempre di più, per questo, Nica ci offre un gruppo di professionisti altamente qualificati e fidelizzati nel settore privato ed istituzionale. Lei ci mette i contenuti, noi la potenza, diciamo”, commenta il vicedirettore.
Con un fatturato di oltre 466 milioni di euro nel 2017, più di 160.000 clienti e 4.000 addetti, il gruppo Zucchetti è tra i leader in Italia nel software applicativo. All’estero vanta partnership con oltre 200 enti, distribuiti in più di 50 Paesi. “Con Nica puntiamo in alto, mi auguro di varcare presto, insieme, le soglie dell’Italia”, conclude il vicedirettore.